Un simpatico ed esuberante personaggio invade i social network.
E’ già un fenomeno che conta più di 32.000 likes su Facebook ed è vastamente seguito anche su Instagram e Twitter.
Il suo nome? Elyx.
Elyx, creato nel 2011 da Yacine Ait Kaci (YAK, in arte), è il frutto di un lavoro ibrido tra disegno e fotografia e presenta una nuova prospettiva della realtà, densa di humor e sana immaginazione.
Si tratta di un piccolo omino stilizzato, disegnato “live” da YAK ad eventi culturali o durante le sue passeggiate.
Segue l’artista ovunque ed emerge dal suo block notes a seconda della situazione o dell’ispirazione. L’improvvisazione è l’elemento costante nel lavoro dell’artista e il risultato sono delle vignette (o meglio, foto di vignette) che riescono ad attirare l’attenzione del pubblico per la loro spontaneità, offrendoci una nuova prospettiva del mondo. Una realtà vista attraverso gli occhi di un bambino, capace di superare barriere linguistiche e culturali.
Dal fondo di una pagina bianca, Elyx interagisce con ciò che lo circonda e viene immortalato dall’artista “colto in flagrante”. Questi scatti vengono poi condivisi, in tempo reale, sui social networks, che diventano il suo habitat naturale.
Proprio per questo, Elyx è definito un “transmedia hero”, che vive in una dimensione trasversale tra reale e virtuale.
La Galerie Bettina di Parigi ospita Elyx dal 22 Maggio fino alla fine dell’estate, offrendo a YAK la possibilità di far circolare su “vera carta” il suo lavoro, con una prima serie di stampe in edizione limitata, firmate dall’artista.
Yacine Ait Kaci, nato a Parigi, può creare un nuovo personaggio, dedicarsi ad un progetto del tutto differente da quello precedente, ma ciò che lo caratterizza da sempre è il marcato spirito pionieristico.
Infatti, dopo Eletronic Shadow, in collaborazione con Naziha Mestaoui (progetto pluripremiato ed esposto nei più grandi musei del mondo), YAK sta reinventando la digital street art, appropriandosi della realtà, paradossalmente, attraverso il mondo virtuale, per mezzo di un disegno virale su social network.
Elyx è, in realtà, il discendente di Ixel, il primo personaggio disegnato da Yak nel 1994 per XL Le magazine, una rivista mensile francese per adolescenti.
L’idea di base era già presente allora nella mente dell’artista: Ixel appariva ai margini della rivista ed interagiva in maniera divertente con il layout e le immagini.
Attraverso Elyx, l’artista propone un’efficace sintesi dei suoi temi, con i quali si pone sempre un passo avanti rispetto ai cambiamenti del mondo: mantenere l’illustrazione come punto di partenza, con un’immagine fissa, o animata, e con una semplice base di narrazione e, attraverso i social network, far “vivere” il personaggio (un vero e proprio ossimoro, dato che si fa riferimento al mondo virtuale).
Tra i vari eventi recenti a cui YAK ha partecipato, è presente anche il Salone del Mobile di Milano di quest’anno, in cui Elyx accompagnava la speciale “Home Universe” di Hermès, un’istallazione per mostrare le nuove collezioni di lampade e interni.
Per quanto irreale possa sembrare, Elyx è più di un semplice schizzo su una pagina bianca.
Elyx esiste davvero ed è il pubblico che lo rende ancor più reale, divertendosi ad interagire con lui alle esposizioni, o rispondendo ai suoi commenti sui social.
“Se Elyx fosse un simbolo, rappresenterebbe la condivisione e una nuova visione del mondo reale, migliorato dall’immaginazione per sottolineare la bellezza e la poesia della vita.”