Merve Özaslan vede le cose in maniera diversa da come le vedremmo noi. C’è qualcosa di magico in quest’artista che prende il quotidiano, o per essere precisi il passato, e lo reinterpreta, rappresentandolo come se fosse un qualcosa di nuovo.
Natural Act è una collezione di collage creativi in cui la fotografa fonde foto d’epoca in bianco e nero con elementi naturali a colori per creare delle narrazioni intriganti ed inaspettate.
Chi osserva riceve l’impulso incontrollabile di capire meglio cosa ha davanti, carpendo così come quelle alterazioni cambino il significato dell’opera.
Natural act is composed by several collages based on the questions of the relation between nature and the humanity. It is basicly a critical presentation referring to the fact that each of us is part of the nature. it seeks the answer whether greed, urbanization, mechanization and detaching from the nature is favorable or coherent for human or not. In that sense natural act appears with its all colors when our emotions are paralysed in the vital points of the clishe and dull city life.
I collage sono dei veri e propri racconti visivi di fiabe che si sviluppano nella mente di chi osserva, come aprire una finestra e trovarsi nei fondali oceanici, magari gli stessi che vedono sopra di essi penzolare i piedi di alcune ragazze riunite in cerchio. O come una porta che si apre su di una distesa di verde alta e rigogliosa, quella delle infinite possibilità di lettura che si manifestano alla vista dei lavori dell’artista turca con base ad Istanbul.
Se vi stesse chiedendo se le foto in bianco e nero conservino il loro fascino unico nonostante l’aggiunta di alcuni dettagli di colore, la risposta non solo è affermativa, ma forse inaspettata, perché gli stessi non fanno altro che rendere incantevole il risultato finale.