Avete presente quella voglia così forte di andare lontano, in un altro continente, scoprire posti nuovi, anche se forse non così distanti da quello a cui siamo abituati, ma dove si respira un’aria diversa, dove i desideri più profondi si affollano?
Avete presente quando vi fermate di fronte ad una fotografia, scattata in un posto sconosciuto e vi soffermate a contemplarla, sognando un giorno di vivere quei posti in prima persona, di poter scorgere le luci, di poter sentire i suoni, di percepire gli odori?
Entrate in quell’immagine dimenticando tutto il resto…
Jeremy Mann è uno di quegli artisti dalla spiccata sensibilità, capace di portarti in un posto lontano semplicemente con un’immagine. Giudicato dai critici come impressionista contemporaneo, Mann stupisce i più non con una macchina fotografica, ma con la straordinaria forza espressiva delle sue tele.
Grandi pannelli di legno accolgono pittura ad olio, vernici, solventi, materia granulosa.
Sono solo gli strumenti di cui Mann si serve per mostrare al mondo una visione profonda e spesso drammatica della sua città San Francisco, ma anche New York e Chicago, rappresentate così come sono, avvolte nel traffico più caotico, bagnate e rese lucide dalla pioggia, riflesse nelle vetrine. Un quadro che rende partecipi di quella vita, un pennello abile a trascinare in un mondo lontano.
Come con una macchina fotografica, Jeremy Mann coglie e regala dettagli, doni preziosi, che puoi guardare in silenzio, sognando l’America. Tele colorate o anche monocromatiche, città ritratte in diverse ore del giorno, in diverse condizioni climatiche, quasi come se quella visione fosse non altro che un racconto parlato, diviso in puntate, dello sguardo attento di un artista consapevole dei cambiamenti della sua nazione.
I suoi occhi, quasi inquisitori, non si fermano ai paesaggi. Infatti note sono anche le donne di Jeremy Mann, bellissime e moderne, eteree e sicure di sé, avvolte nei loro abiti antichi e leggeri, si specchiano, spesso in pose languide, desiderabili e provocatrici, corpi e tessuti quasi si uniscono a divenire una cosa sola.
Finalmente in Italia, la personale di Jeremy Mann “Impression. Aujourd’hui” sarà visitabile fino all’11 Gennaio 2015 alla Barbara Frigerio Contemporary Art di Milano. Un’emozione che vale la pena vivere.