“Ad un livello superficiale, tutto ciò che ci circonda sembra estremamente ordinario, ma guardando con più attenzione si può vedere che anche ciò che sembra normale spesso ha una storia unica che aspetta solo di essere scoperta.”
È così che parla dei suoi lavori Akkara Naktamna, originario di Bangkok, dove attualmente vive.
I suoi primi scatti risalgono al 2008, ispirato da “Dogs” dell’ironico e geniale Elliott Ewritt, da cui prende spunto per iniziare a sperimentare la street photography.
Lui stesso definisce i suoi scatti “umoristici e surrealisti”, influenzati dalla stessa ironia di Ewritt ma maturata e sperimentata in un contesto sociale diverso, quello della Thailandia. Lui stesso ci dice:
“La cultura asiatica ha una fede insolita, surreale e inspiegabile. Penso che la maggior parte dei miei lavori siano influenzati da queste cose, ma ovviamente mi piace l’umorismo asiatico un po’ sarcastico che si infiltra perfettamente nel cuore del mio stile.”
Ma spesso il contesto in cui si opera non è lo stesso in cui si debba per forza “consumare”, infatti gli scatti di Akkarra sono dei veri e propri inviti a fermarsi per un attimo e ammirare l’ordinario, svelando come il quotidiano presenti mille sfaccettature, da Oriente ad Occidente, ovunque siamo. I suoi scatti descrivono il suo modo di concepire la vita, strettamente legata sia alla quotidianità che all’ironia, che spesso rende interessante scoprire lati dell’esistenza di ogni uomo.
A questa, Akkara aggiunge una forte creatività, immortalando in chiave surreale gesti quotidiani. Le scene ritratte inducono a riflettere su quanto sia importante ammirare tutto ciò che ci circonda, non dar nulla per scontato e già assodato. I suoi scatti, del resto, oltre a raccontare ironicamente la quotidianità, raccontano anche del proprio autore, un autore senza età perché senza età è ciò che racconta.
Akkara Naktamna sembra risoluto in quello che ci scrive, infatti ci lascia dicendo che bisognerebbe fermarsi in questa frenetica vita per un attimo e ridere di quello che si nasconde dietro ogni piccola cosa; e aggiunge:
“Io lavoro su una storia sottile a cui bisogna prestare attenzione, guardare e riflettere profondamente sul significato nascosto. Se guardato superficialmente, il mio lavoro rappresenta solo foto divertenti, ma in realtà è la nostra società, la politica e lo stile di vita. Ma forse, infondo, tutto questo è realmente qualcosa di divertente.”