Per l’ottava volta consecutiva l’equinozio di primavera cade il 20 marzo e qui ad Artwort siamo pronti a celebrarlo con un BOAW dedicato ai fiori. Ecco cosa abbiamo preparato per voi:
Partiamo con le delicate illustrazioni di Hsiao-Ron Cheng che si muovono tra colori pastello, labbra rosse ed occhi sognanti. La natura è un soggetto straordinario, carico di spunti poetici, Cheng rappresenta l’interconnessione tra uomo e natura, mostrandoci dei ritratti dall’aspetto vegetale.
Dalle illustrazioni passiamo alle foto, in particolare a quelle di Oleg Oprisco, giovane fotografo ucraino, che crea immagini al confine tra sogno e realtà, capaci di raccontare storie e di indagare l’animo umano.
Cascate di capelli rosso vermiglio, sguardi enigmatici, volti candidi. Paesaggi silenziosamente sconfinati, atmosfere surreali e proporzioni sproporzionate. La primavera è nell’aria e possiamo quasi sentirne il profumo attraverso i suoi scatti.
“C’è una bellezza nello sbocciare e una nello sfiorire”
Potrebbe essere riassunta così la filosofia di Azuma Makoto, flower artist giapponese, la cui carriera è cominciata come commerciante in Ota Market, uno dei più grandi mercati di piante e fiori ornamentali in Giappone. La bellezza della sua arte risiede nella caducità della stessa ed è questo aspetto che induce a riflettere sull’essenza del momento.
È possibile essere un rivoluzionario e amare i fiori?
Camille Henrot crea un filo conduttore tra le proprietà curative dei libri e quelle associate alla pratica dell’ Ikebana, l’arte delle composizioni floreali.
L’ultima tappa di questo BOAW dedicato ai fiori riguarda i Synchrodogs. Corpi nudi in esplosioni floreali: le composizioni degli ucraini Tania Shcheglova e Roman Noven, coppia nella vita e nel lavoro, sono come le ciliegie, più ne guardi, più vorresti guardarne.
That’s all, folks. Come conclusione, vi lasciamo con una frase su cui meditare:
“Ci sono due fiori dentro il fiore. Uno è girato verso di noi, l’altro verso l’infinito.”