Lo studio portoghese AZO trasforma una colombaia, ritrovata nel giardino di una residenza rurale di Braga, in una piccola casa per bambini. Elemento iconico dei paesaggi produttivi medievali, le colombaie erano un importante segno di prestigio sociale tra i feudatari perché utili alla difesa del territorio, l’agricoltura e lo sport. Il progetto conserva lo spiccato originale del fabbricato, realizzato a secco con pietra irregolare, alla stessa quota del muro di recinzione al quale è addossato. Il nuovo intervento si pone in continuità volumetrica, ricostruendo la forma archetipa della casa con tetto a doppia falda: all’interno lo spazio per il gioco è trattato con calcestruzzo faccia a vista. Il pavimento in legno riprende l’orditura dell’armatura che ha dato forma alla costruzione.
I dettagli sono in ferro nero, elementari come il volume che separa dalle campagne portoghesi. La soglia dello spazio per il gioco, raggiungibile con una scalinata in pietra, è profonda 60cm e integra le due pedate che permettono di raggiungere la quota finale di calpestio. Il volume è sollevato su un unico setto centrale che suddivide in due parti lo spazio del piano terra, quello dedicato alla piscina e ai servizi.
La nuova costruzione non si appoggia su quella esistente, si distacca di alcuni centimetri e lascia passare quel sottile fascio di luce che permette di distinguere nettamente l’elemento della memoria da quello contemporaneo. Quest’ultimo sembra sospeso sopra il muro di recinzione, distaccato sui quattro lati:
We look for a way that seemed the main volume is levitating as a tree house but simultaneously it had to be balanced and pure
L’interno della casa per bambini non è disegnato. Si riempirà gradualmente dei giochi che lo inonderanno come un baule di grosse dimensioni. L’elemento della memoria è invece visibile nell’apertura triangolare che richiama quella delle colombaie. Il progetto si pone come un piccolo landmark, discreto, di un paesaggio produttivo che sta diventando, con il tempo, residenziale.