Avantgarden Gallery presenta // NO FONT ((CODEX)… una mostra collettiva di 10 artisti calligrafi di fama internazionale che attraverso la lettera risaliranno alle origini del messaggio reinterpretando le 10 strategie elaborate da Noam Chomsky sul controllo collettivo dei mass-media.
La galleria Milanese ha chiesto al gruppo di artisti provenienti anche da Russia, Taiwan, Giappone e Messico, di cogliere la sfida e di creare nuovi codici per ritornare ad un messaggio puro ed autentico, soprattutto ora che l’illusione di avere in mano mezzi di comunicazione gestibili e controllati esclusivamente da noi sta tramontando.
Ogni artista è stato chiamato a interpretare la lista delle 10 strategie di manipolazione dei mass-media di Chomsky, a sceglierne la lingua e a rielaborarla nel suo stile. L’effetto sarà quello di portare lo spettatore a fare di nuovo i conti con la sua autonomia di giudizio.
Il messaggio si trasfigura e la linea diventa sia concetto che mezzo.
ANDREA RIOT
Italiano ma artista calligrafo attualmente residente a Londra.
Inizia con i Graffiti nel 1998 viaggiando per l’Italia e l’Europa; l’amore per il design lo porta a scoprire un nuovo approccio alle lettere, da qui inizia il suo percorso nel mondo della calligrafia fino a sviluppare un suo stile astratto con un unico e riconoscibile tratto.
Ora fa parte del Wizard Kings Collective.
CREEPYMOUSE
Nasce a Taiwan nel 1991, il nome CreepyMouse rimanda all’idea del writer che, come un topo, si muove sempre nella notte.
FRANCESCO GUERRERA
Art Director, maker per deformazione, fotografo e calligrafo per passione, dal 1999 lavora in alcune tra le più importanti agenzie internazionali – Saatchi&Saatchi, DDB, Arnold Worldwide – per poi diventare Direttore Creativo in Armando Testa e quindi Executive Creative Director in TBWA Italia, dove lavora fino al 2015. Oggi è partner delle Balene con cui nel 2015 ha fondato anche “Acqua su Marte”.
JAN KOKE
Artista tedesco di Amburgo. Il 1994 è l’anno in cui entra in contatto per la prima volta con il mondo dei graffiti e del lettering. Nel 2006 studia per diventare tipografo e stampatore, in questo periodo conosce l’arte della tipografia dal suo maestro, un tipografo della vecchia scuola. Successivamente studia design della comunicazione ad Amburgo per ampliare la sua conoscenza sulle lettere. Nei suoi studi progetta font, loghi e si concentra sempre di più sulla calligrafia, riuscendo a liberarsi delle diverse influenze per creare qualcosa di nuovo, mescolando stili, strumenti e diverse filosofie.
LUCA FONT
Nasce a Bergamo nel 1977. Writer, tipografo occasionale, viaggiatore interessato, convinto sostenitore della tradizione e soprattutto della sua intrinseca relatività. Dai treni e muri fino ai tatuaggi, passando per i lavori su carta, il minimo comune denominatore è l’interesse manifesto per grafica e sintesi visiva, funzionalità e modernismo, in nome della costante ricerca di un punto d’incontro tra creazione e razionalità.
SHUHEI MATSUYAMA
Shuhei Matsuyama nasce a Tokyo nel 1955. Dopo aver terminato gli studi all’Accademia di Belle Arti della sua città natale, si trasferisce in Italia nel 1976 per seguire i corsi dell’Accademia d’Arte di Perugia. Nel 1991 arriva a Milano e inizia un’intensa attività espositiva che porta le sue opere in giro per il mondo, da Venezia a Tokyo, da San Francisco a New York. Di particolare importanza sono le 5 mostre SHIN-ON presentate a Venezia in un arco di dieci anni in coincidenza con la Biennale di Venezia. In Francia le sue opere sono state usate per la copertina del programma annuale del Conservatoire de Paris. Anche lo spazio pubblico è stato e continua ad essere una parte importante della sua attività. Opere principali sono la scultura colonnare alta 5m a Hakata, Giappone, e la fontana in mosaico a Rieti. Inoltre le sue opere sono state usate anche come allestimento in uffici prestigiosi, alberghi, appartamenti e ristoranti, come nella president suit room della Four Seasons Hotel in Arabia Saudita. Uomo tra due universi, orientale e occidentale, fonde insieme l’esperienza pittorica con quella spirituale creando opere che sintetizzano due espressioni: pittura e suono per la stimolazione dei sensi.
PATRICK HARTL
Artista tedesco, il lettering e l’handwriting sono la sua passione. Il suo primo graffito risale all’età di 15 anni; all’università scopre la sua passione per la calligrafia. Le sue opere riflettono le sue radici e le sue ispirazioni: stickers, posters , tags, e calligrafia. Patrick Hartl crea il proprio muro indipendentemente dal materiale con cui lavora.
POKRAS LAMPAS
Uno dei rappresentanti più illustri, è anche uno dei leader d’opinione della moderna comunità di calligrafia. Inizia con i graffiti nel 2008 e subito dopo viene ispirato dal movimento “Calligraffiti”, tanto da lavorare a un suo stile personale, il “Calligrafuturism”. Pokras Lampas sperimenta attivamente diverse direzioni di calligrafia moderna, applicando e combinando la sua conoscenza della cultura di strada con il design e la tipografia di diverse nazioni e generazioni. E’ attivamente coinvolto in progetti di arte e collabora regolarmente con la maggior parte dei più grandi marchi russi e con i marchi di alta moda. Nel corso di quest’ultimo anno Pokras Lampas è stato membro di mostre collettive e progetti artistici tenuti in Russia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Corea del Sud ed Emirati Arabi Uniti.
SAID DOKINS
Artista messicano del 1983, Said Dokins vive e lavora a Città del Messico. La sua pratica culturale ruota intorno alla produzione di arte contemporanea, alla ricerca e al management culturale. Ha creato progetti curatoriali legati alle arti urbane e alle questioni politiche che accadono nel suo paese. Il suo lavoro come artista si muove a livello nazionale e internazionale in paesi come Spagna, Germania, Olanda, Belgio, Regno Unito, Argentina, Cile, Brasile, Perù. Per lui ogni esperienza è una traccia, un’impronta che crea una texture nel nostro universo simbolico. In questo senso, la calligrafia e i graffiti non sono solo su carta e inchiostro, sulle pareti e spruzzi, ma su ogni evento della nostra esistenza.
STOHEAD
[Christoph Haessler]
Tedesco, vive e lavora a Berlino.