L’accoglienza inaspettata donata dal tepore e dalla dolcezza del legno, illuminato dalla luce che irrompe dalle grandi finestre: è la percezione offerta dalla Gago House di Pezo Von Ellrichshausen, una casa progettata per una coppia di ingegneri e i loro due figli nella periferia di S. Pedro De La Paz, in Cile.
All’esterno il legno e la Terra sembrano ritrovare l’equilibrio naturale in una nuova forma: l’edificio è situato su un dislivello di terra battuta, come nel tentativo di emulare l’originario rapporto del materiale con la sua culla.
La semplicità della facciata, con i moduli quadrati diversi, apparentemente aleatori, cela la complessità interna dell’abitazione: la scala a chiocciola decentrata, in un perimetro quadrato, accompagna l’intero edificio nei suoi quattro livelli sfalsati. La sequenza ascendente degli ambienti stabilisce diversi gradi di intimità, pensati in relazione agli usi nelle diverse ore del giorno. Il piano terra ospita due sale da pranzo e due ingressi posti in direzione della diagonale del quadrato, passante per il centro della scala. Ai piani superiori ci sono lo studio e le camere da letto, divise da pareti cave in legno, dove sono collocati i servizi, gli arredi fissi o le scale per accedere alla stanza successiva. Inoltre, non tutti gli ambienti sono collegati tra loro, ma alcuni, a quote diverse, sono accessibili solo dal vano principale.
La scala, non è solo elemento di distribuzione verticale, ma assume ruolo strutturale e di diffusione di luce all’interno dell’unità. Lo scheletro del vano scala, in calcestruzzo armato a vista, con i quattro pilastri che sorreggono i solai, diventa un dispositivo luminoso: la distanza dei sostegni permette di aprire una finestra che affaccia sulle stanze, con le quali avviene uno scambio di luce in direzione orizzontale e verticale.
L’uso consapevole dei materiali e delle loro tecniche, in relazione al ruolo e al significato assunto nell’edificio, può essere oggetto di riflessione, soprattutto nel nodo tra il corpo scala e le stanze.
Il progetto si fonda sulla divergenza dei due materiali: l’ordine e leggerezza del legno che riveste le stanze, a contatto con il calcestruzzo del vano scala. I due materiali ricoprono ruoli differenti, sottolineati dal sapiente uso degli elementi architettonici che ne definiscono le identità. Ciò è in particolar modo visibile nel rivestimento in legno del lato maggiore del pilastro, in relazione con la stanza. Perciò il materiale contribuisce a mostrare il ruolo portante della scala e quello di parte portata delle camere.
Pezo Von Ellrichshausen, servendosi di questi due materiali e dello studio formale dell’abitazione, hanno realizzato degli spazi raccolti, fermi nel tempo, dove le stanze diventano le cornici del suggestivo quadro della periferia cilena.