L’ultima serie di Federico Babina prova a dare forma a quelli che sono generalmente ritenuti i disordini della mente. Con il consueto rimando all’architettura, l’archetipo della casa si trasforma, distorce e ritaglia per raccontare le condizioni di tormento del cervello umano. Ansia, depressione, insonnia, demenza, Alzheimer, OCD, schizofrenia, autismo, fobie sono alcune delle condizioni che l’illustratore italiano mette sul tavolo.
La serie si chiama Archiatric e traduce un linguaggio in un altro, la patologia nella creatività. Si suggerisce che ognuna di queste genera un mondo nuovo, inesplorato, forse difficile da comunicare ma ricco di significati.
It is quite true that architecture an the spaces that we live in influence our behaviour and psychopathology, who plans spaces plans attitudes, behaviours and emotional experiences.