Sharon Ya’ari è un fotografo israeliano che descrive la malinconica tensione tra l’ideale e il reale dei paesaggi ordinari. La decadenza dellle ambientazioni di Tel Aviv è il risultato delle azioni ripetute di trasforzione dello spazio e del tempo da parte dell’uomo, una sorta di archeologia dell’essere. I segni dell’abbandono e dell’erosione estetizzano la natura abbandonata, gli edifici costruiti per il conflitto con la Palestina, strade avvolte nel fumo denso e dalle recinzioni. Ya’ari utilizza la tecnica analogica su formati molto grandi, alcune volte ritrae lo stesso luogo più volte, dove la luce plasma l’intimità di un angolo del paesaggio urbano.
Giuseppe Resta
Ph.D. Architect (Università RomaTRE), he holds a Master of Architecture from the Politecnico di Bari. Writes regularly for architectural periodicals and web magazines. Research interest: the Balkans; space and power relationship; urban archetypes.