Le immagini ispirate alla cultura e alla politica americana degli anni ’60 realizzate da Matt Henry, fotografo britannico che vive a Brighton, sono set cinematografici dove location, arredamenti, oggetti di scena, auto d’epoca, colori, abiti e trucchi immergono gli attori nelle atmosfere di quegli anni.
Henry, che ha scelto quel momento storico per affrontare problematiche attualissime come povertà, violenza e tensioni razziali, studia i suoi scatti e cattura i momenti di improvvisazione degli attori seguendo dettagliati storyboard.
“The genre, which emerged from the American south after the civil war, melds dark romanticism with social critique in warped rural communities beset by poverty, alienation, racial tension and violence.”
Gli Stati Uniti appaiono raccontati come un’Elegia Americana, dal libro di successo di J.D. Vance, che dà voce a quell’America silenziosa, ma brulicante di fermenti populisti, risultata bacino elettorale per Trump. Nella mente flash di Edward Hopper, Wim Wenders e i fotogrammi di “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”.
In settembre uscirà il suo libro Night of the Hunted, tre storie scritte in quello stile southern gothic reso famoso da William Faulkner e Flannery O’Conner, che documenta il viaggio iniziato nel 2016 in Louisiana, Texas e Georgia alla ricerca di quel Deep South dalle forti identità culturali.
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