Laurent Chéhère è un fotografo francese nato a Parigi nel 1972, è un premiato pubblicitario, creativo e viaggiatore instancabile: i suoi lavori spaziano dal reportage alle immagini concettuali.
Laurent passeggiando per i quartieri di Belleville e Ménilmontant, osserva le loro case tipiche e “fiacche”.
Decontestualizzando gli edifici, estraendoli ed estraniandoli dall’anonimato dei quartieri e delle strade, evidenziandone i dettagli, Laurent mostra una città antica, onirica, deformata e profondamente poetica.
Catturate a metà cammino, in movimento verso le nuvole, come palloncini attaccati alle loro corde sottili, questi vecchi edifici si allontanano dalla superficie, rivelando la loro bellezza nascosta e dirigendosi verso altri cieli.
La serie è un vero e proprio invito al viaggio e metafora della fugacità della vita.
Per raccontare la sua storia utilizza il fotorealismo, mescolando fotografia tradizionale e manipolazione digitale.
La sua serie surreale eleva l’architettura ad un nuovo livello, caricandola di significati metaforici, simbolici e soggettivi.
Una delle immagini mostra una tenda da circo, dalla cui base alcune clavette da giocoliere e delle palline scivolano via, precipitando nel vuoto.
Un’altra mostra una casa in fiamme, mentre tracce di vita sono visibili indirettamente in alcune delle altre residenze, come il fumo ondeggiante dei camini o delle gambe che spuntano da una finestra.
“Ho cercato di ottenere queste case solitarie, estraendole dall’anonimato della strada, aiutandole a raccontare la loro storia, reale o fiabesca”
Il progetto Flying Houses si ispira a Le ballon rouge, un cortometraggio del 1956 diretto da Albert Lamorisse; difatti una delle fotografie ne riporta il titolo, immortalando un bambino che si sporge da una finestra, nel tentativo di acciuffare il suo compagno di gomma rossa.
Red Balloon Trailer: