Stilisticamente complesso, in continua contraddizione con i principi della progettazione. Nel moderno linguaggio della moda, va manifestandosi così Join Chapter, attraverso l’unificazione dei concetti di decostruzione e funzionalità. Il principio di base è quello di rilevare l’importante desiderio di evocare i sottostanti, emotivi stati di grandezza e fascino viscerale che si focalizzano attorno al singolo uomo.
In occasione delle nuove presentazioni par la Spring/Summer ’15 , a Parigi, il brand californiano entra in scena con la collezione ‘Labyrinth’. Il nome esplicitamente riporta all’immagine di una struttura labirintica e alla sua sconcertante architettura. Un tema, quest’ultimo, caro alla filosofia guida di Ch. che intende fare suo il sentimento di costrizione che involve nella funzionalità.
La scorsa Fall/Winter ’14 si faceva ispirare dal Brutalismo, un movimento architettonico interamente dedicato alla ricerca della forza di gravità. Ne risultavano abiti capaci di evocare una qualche specie di zen sartoriale o, come acutamente dichiara il direttore creativo di Chapter, una ‘silent confidence’. Nel DNA del neo brand americano si osserva scorrere l’armonioso equilibrio tra design e funzione, che viene percepito dall’utilizzo combaciato di pieghe su blazer e cerniere esposte sulle gambe di pantaloni o ancora cinghie, bretelle, cavalli alti medi o bassi. Nessun dettaglio viene considerato superfluo. Piuttosto questo si presta alla struttura generale e allo scopo del capo.
Per la prossima stagione estiva, tali presupposti ispiratori non faranno sicuramente spazio all’eccezione.
Collezione Labirinto. Il richiamo a questo particolare tipo di struttura architettonica ha un sapore sconcertante. Lo stesso sconcerto che deriva dalla consapevolezza di trovarsi davanti ad una sola entrata ed una sola uscita. La falsa percezione della direzione e la delusione evocano degli scuri, cupi effetti sul subconscio. Sul capo, i disegni tecnici dei labirinti si rielaborano in ricami e le naturali linee di cucitura vengono distorte ad originare un nuovo significato da attribuire alle classiche silhouette.
Al fine di ricollocare nella realtà il riferimento al labirinto, grandi, metalliche e geometriche strutture sono state posizionate, immerse in un vasto scenario di desolazione. Il disegno che si evolve ulteriormente dal collocamento di tali innaturali elementi con i percorsi creati coinvolge il labirinto di pensieri, dei quali il disorientamento e lo stupore sono pensati per vivere nella mente.