Artwort
  • Home
  • Arte
    • Land Art
    • Street Art
    • Video
  • Architettura
  • Design
    • Graphic Design
  • Illustrazione
  • Fotografia
  • Passatempo
  • Speciali
    • Art for Earth’s Sake
    • Cult
    • Disegnini
    • Fotointervista
  • BOAW
AW SOCIAL
Facebook
Instagram
  • Wishlist
  • AWM
  • Submission
  • Article submission
  • About
  • Cart
Artwort
Artwort Artwort
  • Home
  • Arte
    • Land Art
    • Street Art
    • Video
  • Architettura
  • Design
    • Graphic Design
  • Illustrazione
  • Fotografia
  • Passatempo
  • Speciali
    • Art for Earth’s Sake
    • Cult
    • Disegnini
    • Fotointervista
  • BOAW
ObjectiveObjects - Marijke Aarntzen
Artwort Arte Objective Objects 2.0: l’ordinario che non vediamo
  • Arte

Objective Objects 2.0: l’ordinario che non vediamo

  • 29 Agosto 2014
  • Rosa Ascolese

“We pay less attention to each other and to our ‘worthless’ functional objects. We don’t ‘see’ them anymore.”
Marijke Aarntzen

una t-shirt
un ventilatore,
uno sbattitore elettrico,
un dosatore,
una tazza,
un bicchiere,
un giradischi,
un paio di scarpe,
delle mattonelle,
una presa della corrente

Oggetti di vita quotidiana, molto spesso relegati in secondo piano, offuscati dall’immagine che abbiamo di loro e soprattutto dall’obsolescenza prodotta dalla società in cui viviamo, dominata dalla cultura del consumo.
Nasce così Objective Objects 2.0, una piattaforma digitale che intende esplorare ed analizzare il valore degli oggetti primari che ci circondano. Un lavoro sulla contemporaneità e sul trendsystem attuale. L’idea è stata sviluppata da Marijke Aarntzen, studentessa presso la School of the Arts di Utrecht, un’artista multimediale, come lei stessa si definisce, il cui lavoro strizza l’occhio alle ubiquità delle campagne commerciali.

Accosta oggetti tra loro diversi estrapolandoli dal contesto originario, sviluppando collages o finti manifesti pubblicitari che attaccano in maniera raffinata ed elegante quella pornografia dell’informazione e della comunicazione, “quell’oscenità del visibile”, teorizzata da Baudrillard.
Il progetto nasce dall’osservazione dei prodotti essenziali che caratterizzano il quotidiano e della relazione che essi intrecciano con le persone, mettendo in evidenza i mutamenti che hanno subìto nel corso degli anni e la perdita di significato degli stessi.

Elabora così quattro piccole campagne pubblicitarie, che sembrano evocare dei ready made digitali per destabilizzare il pensiero dei fruitori: interrogarsi sul ruolo del design, degli oggetti che esso produce e soprattutto sugli effetti che il marketing genera su questi.
La maglietta di ceramica, composta dalle mattonelle bianche da bagno; un cortometraggio in stop motion in cui si muovono oggetti dentro un banner vuoto di Youtube; una modella il cui cappotto si dissolve in una presa per la corrente; una pubblicità per vernice bianca che è anche profumo, diventano gli elementi distintivi che delineano l’approccio progettuale dell’artista.

Un’esaltazione di oggetti comuni che si pongono in antitesi con gli oggetti che il design e il marketing sono soliti proporre, spingendoci verso un’estetica del consumo e dell’effimero.
Un elogio che avviene in maniera misurata: il colore bianco diventa protagonista, “esso può essere riempito come si desidera” avvolge gli oggetti, i quali sembrano fluttuare e dissolversi nell’ambiente circostante ricreando esattamente le stesse sensazioni e atmosfere di una campagna pubblicitaria.

Un atteggiamento sovversivo ma raffinato.
Una contestazione silenziosa.
La funzionalità degli oggetti.
L’essenzialità della quotidianità.
L’ ordinario che non vediamo.

ObjectiveObjects - Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects – Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects - Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects – Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects - Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects – Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects - Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects – Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects - Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects – Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects - Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects – Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects - Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects – Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects - Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects – Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects - Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects – Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects - Marijke Aarntzen
ObjectiveObjects – Marijke Aarntzen

Share
Tweet
Pin it
Rosa Ascolese

You May Also Like
Visualizza Post
  • Arte
  • Flash

I lavori di Sung Hwa Kim sono una pausa meditativa dal quotidiano

  • Laura Malaterra
  • 4 Gennaio 2023
Visualizza Post
  • Arte
  • Flash

Performare intorno al Corpo di Napoli – Simona Da Pozzo

  • Nicola Nitido
  • 6 Dicembre 2022
Visualizza Post
  • Arte
  • SLIDER

La ceramic artist Sin-ying Ho ci racconta il poetico universo delle ceramiche cinesi

  • Laura Malaterra
  • 25 Ottobre 2022
Visualizza Post
  • Arte
  • Flash

Le sculture minimaliste di Vic Wright che evocano il mondo naturale

  • Laura Malaterra
  • 27 Settembre 2022
Visualizza Post
  • Arte

Soft Powers – Intervista a g. olmo stuppia sulla performance itinerante “grottesca”

  • Fabiola Mele
  • 26 Settembre 2022
Visualizza Post
  • Arte
  • SLIDER

Dagli inizi ai progetti futuri: C41 raccontato dai fondatori Luca Caizzi e Leone Balduzzi

  • Laura Malaterra
  • 9 Settembre 2022
Visualizza Post
  • Arte
  • Artwort Gallery
  • SLIDER

Super Uomo – La nuova serie di Erk14 ci invita alla libertà

  • Fabiana Dicuonzo
  • 24 Giugno 2022
Visualizza Post
  • Arte
  • Artwort Gallery
  • SLIDER

Catturare attimi sciolti | Intervista ad Andrea Mangione

  • Fabiana Dicuonzo
  • 8 Giugno 2022
Latest from Wishlist
  • Andy Warhol Drag & Draw: The Unknown Fifties
  • Folklore & Avant-Garde: The Reception of Popular Traditions in the Age of Modernism
  • Cinemas – From Babylon Berlin to La Rampa Havana
  • Form and Light: From Bauhaus to Tel Aviv
  • Cao Fei

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.