Ricordiamo tutti l’abbandono silenzioso, esattamente un anno fa in novembre, di Ann Demeulemeester la regina della moda belga.
Una scelta definitiva e sobria la sua, un addio silenzioso e composto che non ha destato pettegolezzi o chiacchiericcio da bar. Come dei sudditi con la propria regina, una folla silenziosa si è riunita fuori al Dover Street Market in occasione della presentazione del suo libro, omonimo, voluto fortemente dal figlio Victor Robyn.
Il volume racconta tutta la storia della designer, del suo romanticismo oscuro e della malinconia che avvolge le sue creazioni e raccoglie tutte le collezioni dal 1982 fino al 2013/14.
Un racconto iconografico quindi che, seguendo una immaginaria linea cronologica, tocca tutte le tappe della sua carriera.
Il tomo si presenta rilegato in tessuto nero con i bordi delle pagine laccati dello stesso colore, con un segnalibro apparentemente infinito di seta che si muove tra le pagine come un serpente.
Alla presentazione erano presenti anche icone della musica nonché seguaci della stilista, come Patti Smith che ha dichiarato di vestire solo ed esclusivamente Demeulemeester da più di trent’anni e che ha curato l’introduzione al libro.
“Ann roamed the Flemish countryside, finding peace in the shadowy groves. She felt the force of nature, the energy flowing in a shaft of light”
Queste le parole della Smith rilasciate subito dopo l’esibizione che ha subito un’interruzione al momento di Grateful, brano che la cantante ha dedicato all’amica di vita.
I testi delle canzoni, dedicate allo spirito libero di Ann, sottolineano la poesia e la libertà che hanno permesso alla Demeulemeester di poter abbandonare il mondo della moda in modo così elegante senza suscitare alcun tipo di scalpore.
Presenti alla serata anche i grandi ed illustri colleghi come: Sarah Mower MBE, Sir Paul Smith, An Vandervorst, Filip Arikcx, Yang Li e Tim Blanks.
Un libro a testimonianza di una storia infinita che racconta di amore, malinconia, romanticismo oscuro, poesia e soprattutto di uno stile intramontabile, eternamente firmato Ann Demeulemeester.