Ritorna alla grande l’ormai signora della moda giapponese.
Rei Kawakubo stupisce ancora una volta con la sua reinterpetazione della dolce Cappuccetto Rosso per la primavera/estate 2015 di Comme des Garçons.
Rosso è la parola chiave di tutta la collezione, rigorosamente monocromatica, il tema è stato pensato in modo da trasmettere tutte le sensazioni che questo colore suscita: la passione, l’amore, l’indole selvaggia ma ammaliante di una donna che ha come unico fil rouge la propria personalità.
Le sensazioni che si percepiscono, spesso sono anche contrastanti: il rosso è quello di una rosa oppure quello del sangue.
Gli abiti sfilano in una cornice scarna ed essenziale: l’ambientazione post industriale, le pareti ricoperte da cretti di vernice ormai invecchiata e i pavimenti di cemento vivo vogliono rappresentare una foresta moderna inserita in uno scenario metropolitano attuale. Un prato grigio cemento accoglie fiorellini rosso sangue che nascono da intrecci di tessuno, una scelta apperentemente semplice ma pensata fino all’ultima piega.
Dolcezza e violenza, erotismo e costrizione, associazioni visive tanto intense quanto enigmatiche.
La proverbiale ritrosia di Rei Kawakubo non offre spiegazioni; la forza del suo lavoro artistico risiede nella suggestione e non nell’interpretazione.
Una grande varietà di forme esplodono in maniera inaspettata sui volumi e sulle fogge: tagli circolari, frastagliati e angolari si stagliano su cappe che alludono ad un carapace, assemblaggi di materiali frettolosamente sistemati animano il corpo e lo annullano al tempo stesso.
La violenza del colore, iterata ossessivamente, proposta e riproposta ad oltranza, declinata in tutte le sue sfaccettature. è la strada che percorre questa collezione per arrivare dritta al cuore.
Questo rosso è fatto di contraddizioni, come quella di una donna che veste “come un ragazzo”, rosso come amore e odio, vita e morte, pace e guerra, paradiso e inferno.