Waiting è una serie di Vito Russi composta da 8 scatti che rappresentano l’attesa.
Foto scattate a persone che aspettano un autobus, un amico, un collega, il tempo che passa.
Chi guarda la foto viene subito reso partecipe trovandosi nella situazione di provare ad immaginare cosa o chi aspetti la persona immortalata. Si inizia così a viaggiare con la mente diventando in qualche modo protagonisti di quell’attesa.
Oscar Wilde diceva: “Se non ci metterà troppo, l’aspetterò tutta la vita”.
Un’attesa che fa vibrare l’animo come può essere quella per la persona amata, quella che prende allo stomaco, che ti fa levitare il cuore e che al tempo stesso fa paura, per il rischio di una delusione, per il timore che la persona possa non arrivare mai.
Nel corso della vita è inevitabile aspettare, indipendentemente da chi o cosa, e ciò può essere spunto per riflettere, viaggiare dentro se stessi, analizzarsi e notare i dettagli: a chi non è capitato, stando seduti su di una panchina al parco, di posare lo sguardo su di un uccellino che becca delle briciole, osservare il lento cadere di una foglia o l’oscillare di un’altalena vuota? Sono tutti attimi di una realtà parallela che difficilmente notiamo a causa del dinamismo moderno. Si è sempre di corsa e si tende così a perdere molto di ciò che ci circonda perché non vi si presta la dovuta attenzione, non si ha tempo.
Ma l’attesa può essere anche imposta, dovuta, imprevista. Non sappiamo se il pullman farà ritardo o se salterà la corsa, non possiamo ingannare l’attesa con altro perché avevamo preventivato di partire, ma non ci resta che aspettare. Attraverso i suoi scatti, Vito Russi cerca di immortalare il perenne sentirsi in bilico di chi aspetta, lasciando allo spettatore completa libertà di immaginazione ed interpretazione.
L’attesa è in grado di trasformare gli istanti in eterno, proprio come la fotografia. Incantatevi pure.