Originaria della Lituania, Aleksandra Kingo propone nelle sue fotografie un nuovo concetto di femminilità attraverso composizioni inaspettate.
Reinterpretati in chiave umoristica ed ironica, gli oggetti di uso quotidiano acquistano un’anima colorata, divertente e fresca.
Nuovi mondi e nuove dimensioni quelle che la fotografa, ormai attiva a Londra, propone nelle sue raccolte.
Il suo estro si colora di nuovi possibili mondi, in cui arte, moda e fotografia comunicano in un dialogo che porta al surreale e all’ironico, ma che insieme tessono un canto unico.
Sprezzante di ogni conformismo, le sue ispirazioni affondano le radici nella cultura pop e sono alimentate dalle vicende in cui si imbatte.
Aleksandra Kingo porta nella sua fotografia, quindi, anche un’esperienza personale che continua ad azionare il motore della sua ricerca artistica.
Le sue campagne pubblicitarie si basano sul senso di non appartenenza, gli oggetti costituiscono un qualcosa di diverso dalla loro accezione tradizionale. Assistiamo ad un processo evolutivo che interessa sia l’oggetto in sé, sia il suo significato. Una fotografia sociale e strategica, personalizzata da un senso di ironia che contraddistingue Aleksandra da ogni possibile copia. Si gioca sull’equivoco – volutamente trasformato in una piacevole scoperta – e sul duplice messaggio contenuto in un unico scatto.