Nicholas Stathopoulos, architetto australiano, ha creato la serie di disegni chiamata “spazio, scala, composizione e atmosfera” nella quale esplora questi quattro cardini dell’architettura contemporanea.
Con questa serie, Stath si propone di rendere omaggio al potentissimo movimento del modernismo, ponendosi in una posizione di contrasto rispetto a quello che stiamo vivendo adesso, “una rappresentazione in eccesso di forme astratte che producono ammasso visivo”, come che lui stesso dice.
I disegni vogliono celebrare l’architettura, la grandezza e l’importanza degli edifici, posizionati in un determinato contesto, la percezione che si ha a seconda del punto di vista dai quali vengono osservati. Stath racconta di un’architettura minimalista, ma potente, che dipende dal luogo in cui viene disposta. In questi scenari immaginati dall’architetto le composizioni assumono un senso enigmatico, le figure umane inserite nelle scene sembrano mostrare un senso di curiosità rispetto all’architettura che che si presenta ai loro occhi.
Stath rappresenta in modo potente il contrasto tra i paesaggi complessi in cui ci stiamo abituando a vivere e le forme primordiali dell’architettura. Ancora incredibilmente efficaci.