In Every Direction è un libro di Sylvia Matas, artista canadese con base a Winnipeg autrice di numerose ricerche su paesaggi psicologici, fenomeni naturali e esperienza individuale. Il suo primo libro è un’esplorazione visiva sul movimento, l’artista seleziona campioni di spazio e tempo dal continuum naturale e li trasferisce sulle pagine esponendoli come voci di un’enciclopedia. Un singolo momento o una situazione sono frammentati in prospettive molteplici, dati fisici e dati psicologici sono poi ricomposti in diagrammi di movimento, che imprigionano gli strati di realtà registrati in precedenza. I vettori di Sylvia Matas si muovono “in ogni direzione”, ma senza un punto di origine comune, senza riferimenti sulla loro localizzazione o su ciò che rappresentano. Il centro comune è perciò il soggetto che mappa le proprie sensazioni in base alle forze che si muovono, al vento che cambia direzione.
“Tutto si allontana da me a velocità esponenziale, infinita, in ogni direzione, da ogni centro. Il mio libro stesso si muove avanti e indietro tra il micro, il macro e la nostra posizione tra questi due estremi.”
Il libro indaga scale molto diverse tra loro, dalla scala geografica a quella biologica. Non avendo riferimenti esterni, ogni disegno può riferirsi contemporaneamente a movimenti planetari, o a granelli di polvere che fluttuano nell’aria. Sylvia congela fenomeni dinamici nelle sue mappe, come i diagrammi che ritraggono il vento:
“I miei disegni si basano su mappe vettoriali del vento. Mi interessava l’idea di mappare il vento perché cambia continuamente. Le mappe del vento si connettono con altri temi della mia pratica artistica: come ci orientiamo nel tempo e nello spazio, come la percezione sensoriale limitata plasma la nostra versione della realtà, e il punto di incontro della mente con il mondo fisico.”