Negli ambienti freddi e nevosi la casa è sempre stata concepita come un rifugio accogliente in cui ripararsi dall’esterno, circondata da muri che definiscono una barriera tra lo spazio abitabile e il paesaggio inospitale. Inverted House sfida questo rapporto proponendo un modo di vivere che abbraccia le difficili condizioni climatiche di Hokkaido, in Giappone, rivolgendosi totalmente verso l’esterno: i muri non racchiudono gli spazi di vita ma accompagnano il fluire da uno spazio all’altro, definendo traiettorie che si fondono nel paesaggio invece di disegnare i bordi entro cui abitare.
Il centro è un muro a croce intorno al quale si organizzano gli spazi della casa, racchiusi tra una piattaforma e un tetto che si protende a riparare la sequenza di stanze all’aperto. La Garden Room è l’unica stanza scoperta e funziona da meridiana e raccolta della neve in inverno, da essa si raggiunge una porta d’ingresso che segna il confine tra due esterni, il giardino e Outside Room, una piattaforma coperta dall’atmosfera meditativa, a sua volta separata dalla cucina attraverso un muro sospeso. L’esperienza della casa è frammentata da una serie di soglie, sotto forma di gradini che richiamano il rituale dello stepping giapponese, muri sospesi che suggeriscono accessi e passaggi, porte che dividono due aree all’aperto: sostituendo i muri, le soglie organizzano gerarchicamente lo spazio definendo le relazioni tra le parti e il flusso attraverso la casa.
Dalla cucina si accede all’unico ambiente interno della casa, uno spazio-corridoio riscaldato con una panca per dormire: l’Inside Room è la stanza più riparata ma anche quella più frugale, come se fosse un punto di passaggio e connessione tra i principali ambienti all’aperto dell’Inverted House. La vera camera da letto è esterna, riparata da una porzione di tetto che si staglia verso il cielo, una vasca da bagno con acqua riscaldata si trova simmetricamente dall’altra parte del muro.
Percorrendo la casa un delicato equilibrio di doppi si sussegue lungo gli assi di simmetria del muro a croce: la panca per dormire interna e la camera da letto esterna, un camino interno e uno all’esterno, due stanze all’aperto di cui una coperta e una scoperta. Questi parallelismi portano a soppesare il valore di ogni singolo elemento architettonico incontrato: amplificando la percezione sensoriale Inverted House invita passo dopo passo a immergersi nell’ambiente di Memu Meadows, ad assaporare le sfumature del paesaggio e lo scorrere delle stagioni.
Inverted House è un progetto della Oslo School of Architecture and Design, in occasione della vittoria del concorso House for enjoying the harsh cold Artwort ha incontrato il gruppo di progettisti. Più dettagli sul concorso possono essere trovati nell’intervista.
In cold and snowy environments houses have always been considered as a safe shelter, their walls defining a barrier between the living space and the unwelcoming nature. Inverted House challenges this belief, proposing a way of living that embraces the harsh climate of Hokkaido, Japan: as a totally outward construction, the walls don’t surround the rooms but enhance the flow from one space to another. Instead of drawing borders in which to live they suggest trajectories that blend with the landscape.
The spaces of the house are arranged around a central cross-wall, compress
The experience of the house is fragmented by a sequence of thresholds: different floor heights recalling the Japanese stepping, suspended walls hinting at passages and accesses, doors dividing two outdoor spaces. Instead of the traditional boundary walls, these edges organize the space defining the relationship between the different parts and driving the flow through the house.
From the kitchen one can access the only indoor space of the house, a climatized corridor with a sleeping bench: the Inside Room is the most protected room and the most humble, as if it was a mere connection between the main outdoor spaces of the Inverted House. The sleeping space itself is a open air bedroom, covered by a blade of roof pointing the sky. A hot bathtub is placed on the other side of the wall hidden by a steep roof.
Walking through the house one could notice a delicate balance of double situations arranged symmetrically around the cross wall: the internal sleeping bench and the outdoor bedroom, an indoor fireplace and an outdoor one, two outdoor rooms, one covered and the other open to the sky. This sequence of doubles leads to evaluate the role of each architectural element: amplifying the sensitive experience Inverted House invites to enjoy the environment of Memu Meadows, the nuances of the landscape and the flow of seasons.
Inverted House is a project by the Oslo School of Architecture and Design, winning team of House for enjoying the harsh cold in LIXIL competition. Artwort met the group of architects during the design phase, more details about the competition proposal could be found in the interview.