Nella città marittima di Folkestone, l’antica Totine Street accoglie un nuovo edificio progettato dallo studio Alison Brooks Architects, il Quarterhouse, un polo culturale e sociale pensato per donare una nuova prospettiva di vita nel centro storico della città.
Nasce dall’idea di una casa per le arti e lo spettacolo, un centro sociale e un rifugio per le imprese creative start-up, racchiuse in un involucro che rimanda all’iconografia marittima di Folkestone.
Il rivestimento nasconde una struttura composta da solette di cemento armato e travi a sbalzo, collaboranti con due elementi portanti scatolari e concentrici. Uno di questi racchiude l’auditorium polifunzionale, il quale risulta essere isolato dai rumori esterni e presenta condizioni acustiche ottimali. Dall’altra parte, l’involucro esterno isola l’edificio dai rumori della città. Inoltre le travi a sbalzo consentono l’apertura di grandi vetrate sul fronte principale.
Gli ambienti interni sono accoglienti e informali. Le finiture combinano materiali e colorazioni diverse: pavimenti in cemento lucido accostati a pareti rivestite in legno o intonacate, soffitti continui specchiati o illuminati dal Barrisol, infine lastre di metallo forato costituiscono balaustre dal carattere leggero.
Ciò che rende singolare l’edificio è il rivestimento esterno, che ne modella la pelle con una serie di elementi modulari estroflessi curvati, quasi suggerendo il movimento di un tendaggio.
Il dinamismo in facciata è ottenuto con la variazione del modulo di rivestimento e la sua lavorazione superficiale: una maglia scanalata e traslucida bianca si contrappone alla grande imbotte nera delle vetrate continue, individuando una seconda grammatica di facciata basata sul pieno e il vuoto.
Anche se l’elemento nasce dall’ ispirazione della fragile trama delle conchiglie, il suo carattere risulta essere molto forte: un edificio che cambia con il mutare dell’ambiente esterno poiché la luce si modula con le ombre tra le scanalature, cambia in ogni ora del giorno, si colora secondo la posizione del sole.
La sera, l’illuminazione artificiale all’interno rivestimento sembra raccontare la fine del processo in cui la luce viene definitivamente imprigionata dalla fitta trama, trasformando l’edificio in una grande lanterna luminosa: il nuovo simbolo culturale di Folkestone.