Énergie-Fantôme è il raffinato libro dell’artista francese Pierre-Marie Drapeau-Martin, di cui vi abbiamo già parlato qualche tempo fa, che raccoglie fotografie, oggetti e illustrazioni collezionate nel corso degli anni come una memoria poetica, storica ed emozionale della sua vita.
La natura entra come una protagonista assoluta nel raccontare storie di paesaggi, di coste frastagliate adagiate sul mare, di spiagge che sentiamo perennemente battute e trasformate da un vento costante, di prati verdi da calpestare a piedi nudi. Una natura ombreggiata, da osservare nei particolari di nere bacche tondeggianti, da sentire come le onde del mare che pare vogliano infrangersi solo per noi che le osserviamo rapiti.
“Photographs, objects and illustrations collected over the years, travels and readings, transformed into the workshop, form a cabinet of curiosity deployed in the book.”
Cavalli, un cigno candido che pare un pezzo di ghiaccio alla deriva, piante e fiori come stelle galleggianti su un fazzoletto d’acqua, una casa come un set abbandonato di Cinecittà, l’azzurro tra nuvole bianche del Chateau dans le ciel che sta per prendere il volo, legàmi di fili colorati per stringere rami e foglie che si trasformano in Le balais de sorcier.
“With the near and the far, as well as with the small formats of the images, the elements appear miniaturized: toys or souvenirs coming out of a chest. Monuments, fields and insects become equal to memories.”
La realtà che si trasforma in finzione e la finzione che diviene la realtà che Pierre-Marie vuole inventare creandola con illusioni colorate, arrugginite e infuocate, luccicanti di glitter e annodate in fili stretti per non farle fuggire via.
Guarda tutti i lavori di Pierre-Marie Drapeau-Martin sul suo sito e su Instagram.