Andrea Barchi – fotografo freelance specializzato in reportage, ritrattistica e particolarmente coinvolto nella scena musicale e artistica italiana – percorre un viaggio poetico nella Stanza con finestra che diviene la protagonista assoluta di immagini e parole.
Il mondo esterno è visibile dal lucernario che si anima con i colori di albe e tramonti, poi passano le nuvole, si scorgono ali per volare e migrare, il sibilo del vento fa vibrare le fronde di un albero dimenticato e il fumo di una bramata sigaretta.
E così passano i giorni di quarantena distesi su di un letto vestito di rosso.
Una vita sintetizzata in gesti, immagini e parole, la dolce piacevolezza di abbandonare il superfluo, minimi versi di chiara limpidezza:
“Stanza con finestra, una serie di fotografie abbinate a brevi componimenti poetici che richiamano nella forma l’Haiku giapponese. Un tentativo di esplorazione, una metaforica finestra sull’Io che porta alla luce sensazioni ed emozioni personali, a volte intime, rivelate silenziosamente tramite un gioco di scambi e ribaltamenti tra immagini e versi.”
Andrea illumina le immagini con pochi tagli di luce, essenziali anche loro, luci discrete che definiscono figure che divengono presenze che mutano e si trasformano.
Il trascorerre lento del tempo forgia i giorni mai uguali di questa Stanza con finestra, fulcro di immagini, versi e ispirati pensieri.
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