Suspended, l’ultimo progetto fotografico di Claudia Orsetti, coglie attimi di vita sospesi, oscillanti tra ciò che è e quello che dovrà essere, quel divenire ignoto che le sfuggirà e avrà nuova luce, nuove forme, colori e suoni.
“È un racconto di momenti incompiuti e transitori. Posti o solo attimi, tra il giorno e la notte, tra cielo e terra, incompleti, dimenticati, persi. Momenti di riflessione lunghi o brevissimi, quelli in cui mettere a fuoco o in cui tutto si appanna, surreali a volte ed effimeri. Il tempo sospseso tra le nostre vite che corrono.”
Claudia – architetto/fotografo che vive e lavora ad Amsterdam dopo aver vissuto a Londra, in Svizzera, a Tokyo e New York – sente questi spostamenti parte integrante della sua vita, una successione di istanti segnati dalla luce che definisce forme e che lei rincorre, in giro con la sua macchina fotografica.
Sole islandese di mezzanotte, il deserto, un fiume in India, Shanghai, una città di mare.
Perdersi nei luoghi e ritrovarsi nelle immagini. Immagini velate di nostalgia e, a volte, inquietudine.
Ma quelle città, prive di uomini, sono appoggiate su deserti, quei grattacieli sorti sul nulla sono circondati da abbandoni e macerie e la luce che illumina la natura è fuggevole come il vento, un arcobaleno, una bufera di neve che tutto imbianca e sfoca.
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