L’architetto messicano Adrian Cruz è il tipico caso in cui si usa dire “la mela non cade lontano dall’albero”.
Nel 1946 fu il suo bisnonno Chema a iniziare a lavorare con la resina nel suo piccolo atelier di Città del Messico. Partendo dalla produzione di giocattoli, bottoni e decorazioni per la casa, si è spinto oltre l’uso commerciale di questo materiale iniziando a sperimentare nuove forme e incapsulando fiori e insetti per realizzare delle piccole opere d’arte.
Affascinato da questi oggetti sin da bambino, Adrian porta avanti questa passione anche dopo i suoi studi in Architettura in Italia, quando ha deciso di riprendere la tecnica del nonno e unire la resina a onice e marmo, materiali conosciuti e approfonditi durante il suo percorso di studi.
“Attraverso gli oggetti che mio nonno ha creato, mi ha trasmesso la sua passione. Anche se non l’ho mai incontrato, ogni pezzo che disegno è come scoprire qualcosa di nuovo su Chema.”
Elements è la sua collezione di 4 lampade che unisce la sua eredità messicana alle sue conoscenze architettoniche lasciando gran parte della particolarità di questi pezzi all’accostamento dei materiali e ai meravigliosi colori che ne derivano.
I 4 pezzi sono:
ROTONDA – ispirata alle planimetrie rinascimentali delle ville
TONA – “una rappresentazione architettonica del corpo femminile”
TALLO – che prende ispirazione dal dallo del fiore
BULBE – Il pezzo chiave della collezione con la lampadina realizzata interamente in resina di cristallo
Ogni componente è sapientemente lavorato a mano da maestri artigiani, rendendo ogni oggetto unico e irripetibile.
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