pq piccoli quadri raffinati formano un racconto di viaggi dedicati all’architettura, una narrazione fotografica con l’occhio attento ai dettagli, alle forme e i colori, le linee, gli angoli, le morbide involute di edifici reali che ispirano surreali pensieri.
Mary Albano, architetto ed interior designer, ha coniugato la sua passione per l’architettura e i viaggi iniziando il suo percorso sensibile e poetico come un lungo cammino che l’ha portata a Porto, Helsinki, Londra, Cascais…
“L’architettura non è soltanto un oggetto funzionale ma è un corpo che deve generare un pensiero, una riflessione. Proprio per questo le immagini sono mute ma attraverso un processo di astrazione e fantasia lasciano spazio all’immaginazione:
ci sono case timide che si nascondono,
muri che si innamorano,
curve gentili,
linee che si rincorrono,
architetture che sembrano spiccare il volo o sono sospese nell’aria,
ombre e luci che danzano sugli edifici,
materiali che parlano o scale e muri solitari.”
Le pause del suo viaggio sono dinnanzi a quei monumentali, rinomati e reali edifici che divengono fantomatiche e irreali presenze grazie a quei dettagli di significanti significati dai titoli seducenti, perché tutto deve incuriosire e coinvolgerci a guardare ogni pq piccoloquadro con la stessa passione creativa di Mary Albano.
Aurea per il Kiasma Museum of Contemporary Art di Helsinki progettato da Steven Holl, Dancing shades per il Laban Dance Centre di Londra di Herzog & De Meuron, Pink tank per R7 di Morris & Company Architects in King’s Cross a Londra e poi Solitária per la Casa das Histórias Paula Rego a Cascais, Vertigo per The Barbican Estate a Londra.
Così questa narrazione fotografica, poeticamente sentimentale e legata ad una visione dell’architettura fatta di particolari sfuggenti a chi non sa osservarli, ci avvicina ad un vedere nuovo, silenzioso e delicato dove le forme costruite dagli uomini giocano a confondersi con le forme e le simmetrie di una natura amica.
Guarda tutti i lavori di Mary Albano sul suo sito e su Instagram.