Kine Andersen è un’illustratrice norvegese classe 1989.
Con colori vivaci e netti contrasti, illustra un universo fatto di donne forti, disinibite e sincere. Ognuna di loro racconta qualcosa, ma il filo comune che le tiene unite sembra essere la solitudine e una sensazione di inadeguatezza che le fa sentire aliene in un mondo terrestre. Vivaci e pop a un primo impatto, queste illustrazioni nascondono in realtà la sofferenza di chi non si sente parte del contesto. Una sensazione di nostalgia latente si avverte a ogni illustrazione e ognuna di quelle donne, dure e sfacciate, è d’un tratto più umana che mai.
Abbiamo fatto qualche domanda a Kine per farci raccontare del suo lavoro, di come le esperienze ti segnano la vita e di come l’importante è sempre rialzarsi.
Raccontaci di te. Hai sempre voluto diventare un’illustratrice?
Sì, ho sempre voluto diventare un’illustratrice. Ho iniziato quando ero piccola disegnando personaggi dei cartoni animati. C’era molto materiale in Winnie the Pooh in quel periodo. Haha. Quando abbiamo preso un PC a la casa e papà ha installato Microsoft Word e Publisher, ho iniziato a fare caso al design che mi è subito interessato.
Le donne che illustri sono misteriose e sembrano nascondere solitudine e sofferenza. Cosa c’è dietro?
Ho sempre disegnato, ma ho iniziato a farlo seriamente mentre stavo attraversando un periodo della mia vita molto difficile. Era un modo per trovare speranza e felicità. Molti delle mie illustrazioni riflettono la solitudine, un sentimento che provavo davvero quando ero adolescente. Sono stata allontanata dai miei amici senza ragione e allora ho deciso che avrei affrontato tutto da sola. Presto questa solitudine si è trasformata in un enorme vuoto nella mia vita. Disegno queste persone che sono apparentemente sole. Voglio invogliare gli altri a riflettere sul fatto che nessuno è solo, che tutti hanno se stessi e possono trovare qualcuno con cui confidarsi. Fate sempre quello che vi fa stare bene e questo vi porterà lontano. Se scommettete sul vostro sogno, starete meglio. Non dovete per forza riuscire, dovete solo fare ciò che vi sembra giusto. Quando ci avrete provato vi sentirete meglio.
Gli animali selvatici nelle tue illustrazioni hanno un significato simbolico?
Possono avere un doppio significato: che stai nascondendo qualcosa o che qualcosa di oscuro e doloroso ti sta scorticando dall’interno. Ribellati a ciò che ti sembra sbagliato e non lasciarti deprimere da ciò che pensano gli altri. Segui il tuo cuore e credi in te stesso.
Anno difficile questo 2020. In che modo la pandemia ha influenzato il tuo lavoro?
Mi ha dato più cose da fare in realtà. Lavorare in digitale è stata una benedizione per me e probabilmente per molti altri creativi. Le persone sono state più tempo online e questo ha portato più lavoro. In più i tassi di cambio hanno oscillato molto, quindi ho anche guadagnato di più per alcuni lavori svolti in passato.
Tu lavori con molti brand di prestigio. Qual è il brand con cui non hai ancora lavorato ma con cui vorresti collaborare nel 2021?
Non lo so, mi sento così fortunata per avere avuto le opportunità che mi sono state offerte. Ma mi piacerebbe lavorare di più per Nike.
Un consiglio per chi vuole intraprendere la tua strada.
Do it!
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