Black Sun è il titolo della serie fotografica di Søren Solkær, fotografo danese, che racchiude i voli pindarici di migliaia di storni in partenza per migrare in paesi caldi e ci regalano questo arrivederci fatto di ghirigori nell’aria, che si trasformano con la velocità della luce.
E ci troviamo anche noi lì, con il naso all’insù, a cogliere questo dono offerto ogni anno da millenni, quando una natura amica chiama alla partenza per sopravvivere, per poi ritornare e ripartire in quel ciclo della vita universale che si sussegue e ci avvicina alla sacralità del vivere.
“Si crea un forte segno visivo – come quello di un disegno a inchiostro o di una pennellata calligrafica – che si staglia contro il cielo. Dense forme e linee nere si formano all’interno dello stormo, simili a onde di interferenza o astrazioni matematiche scritte sull’orizzonte.”
Søren Solkær, anche lui migrante nei luoghi della sua infanzia e giovinezza, ci regala la libertà di vedere ed interpretare quei segni volatili nel cielo, come un gioco che ci fa tornare bambini liberi come quei voli che il libro ci dona silenti ma noi sentiamo vibranti di battiti d’ali, suoni e frastuoni di canti e stridii.
Søren Solkær, viaggiando per il mondo da più di 20 anni e diventando famoso per i suoi ritratti ai White Stripes, a Björk, ai R.E.M., a Michael Douglas e David Lynch, ha iniziato a dedicarsi al progetto Black Sun nel 2017. Un libro e un bellissimo video sono la testimonianza della sua arte.
Guarda tutti i lavori di Søren Solkær sul suo sito e su Instagram.