Ballad of woods and wounds è il libro di Tomaso Clavarino che raccoglie il suo progetto fotografico realizzato durante il periodo difficile che stiamo vivendo ma che qui trova, in fotografie dalla calda luce brunita, il sollievo liberatorio di un viaggio nei luoghi amati.
“L’Italia e il mondo intero paralizzati da una pandemia… Nasce così la necessità di respirare, di tornare nel luogo dove sono cresciuto, che da sempre rappresenta un porto sicuro, un’isola felice, immersa in una tranquillità irreale, a pochi chilometri dalle zone più colpite dall’epidemia. Cocconato d’Asti, sulle colline del Basso Monferrato, Piemonte, la seconda regione d’Italia per numero di morti per COVID_19…”
Un cammino dentro la natura amica per sentire il respiro della terra unito al proprio, il silenzio di luoghi della memoria ritrovati, le sorprese di dettagli che divengono importanti, la nuova vita delle cose perse o dimenticate, il paesaggio e i nuovi “accadimenti”, per lenire le ferite.
Ballad of woods and wounds è tutto questo e molto altro, un territorio vissuto e rappresentato in fotografie dove ognuno può scorgere, ritrovare e ricucire i propri ricordi perché, come scrive Tomaso, “… qui tutto sembra immerso in una calma surreale.”
Tomaso Clavarino – fotografo, regista, co-curatore di JEST, spazio indipendente per la fotografia a Torino e professore allo IED, Istituto Europeo di Design – pubblica regolarmente su Newsweek, The New York Times, Washington Post, Der Spiegel, The Atlantic, Vanity Fair, The Guardian, D-La Repubblica…
Suoi progetti sono stati esposti e proiettati in gallerie, istituzioni come il Parlamento europeo e nei maggiori festival fotografici come Athens Photo Festival, Fotografia Europea, Les Rencontres d ‘Arles, Photo Kathmandu, Format19, Obscura Festival, Encontros da Imagem.
Ballad of woods and wounds è stato pubblicato, tra gli altri, su The Washington Post, Liberation, Vogue, i–D Vice.
Guarda tutti i lavori di Tomaso Clavarino sul suo sito su Instagram e sfoglia il libro.