Hai mai pensato al fatto che praticamente tutto quello che ci circonda, elementi naturali a parte ovviamente, è stato frutto di un pensiero, di una invenzione, di un lavoro che ha richiesto uno sviluppo e una lavorazione più o meno lunga? E va aggiunto che, in genere, da quell’idea iniziale poi c’è stata una evoluzione che ha modificato il progetto originario. Tutti gli oggetti che usiamo ogni giorno sono stati progettati con un’idea ben precisa, che poi magari è rimasta del tutto immutata o è cambiata nel tempo: si può andare dagli oggetti apparentemente più semplici, come ad esempio una penna, a quelli decisamente più complessi e articolati, come una macchina da scrivere. È assolutamente inevitabile per la mente di tutti noi, ormai, percepirli come normali, dando quasi per scontato che quegli oggetti esistano e abbiano quella forma e quelle caratteristiche. Ma in realtà, questi oggetti rappresentano, da tantissimi punti di vista, la società in cui sono stati creati, sia come contesto sociale che come periodo storico. In una serie di interessantissime lezioni d’autore, sulla piattaforma Feltrinelli Education, Chiara Alessi ci accompagnerà all’interno del mondo del design italiano. Clicca qui per saperne di più.
Chi è Chiara Alessi
Chiara Alessi si occupa di cultura materiale e design, su cui scrive, tiene lezioni e cura mostre. Ha pubblicato i saggi Dopo gli anni Zero, Il nuovo design italiano, Design senza designer, Le caffettiere dei miei bisnonni e Prince. La sua rubrica lanciata su Twitter nel 2020 in pieno lockdown, #designinpigiama, ha totalizzato una novantina di puntate con milioni di visualizzazioni, ma soprattutto è stata l’occasione per interagire, aggiungendo dettagli storici o aneddoti personali alla storia collettiva. Nel 2021, poi, è uscito il suo ultimo libro, Tante care cose. Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita.
Come si sviluppano le lezioni d’autore
Nella prima parte di questo viaggio, Chiara Alessi ci porta dove possiamo trovare un computer, una penna, un foglio e una radio, per analizzare cosa dicano di noi questi oggetti e iniziare il percorso all’interno del design italiano, per conoscere la sua storia e capire come ha cambiato il nostro modo di vivere. Nella seconda parte di questo viaggio, verranno analizzati semplici gesti quotidiani come quelli con cui ci sdraiamo sul letto o rispondiamo al telefono. Ovviamente a noi appaiono gesti normali, ormai automatici, ma sono il frutto di un design e di una ricerca che è artistica oltre che industriale. E dalla camera da letto, nella terza fase si passa alla cucina, dove si svolgono i riti della nostra quotidianità, e dove ritroviamo tantissimi oggetti che segnano la nostra vita, dalla Moka al Bacio Perugina. Non rimane ora che dare linfa alla nostra curiosità!