Il restauratore di opere d’arte è un esperto conoscitore del recupero e della conservazione della bellezza, riportando al loro splendore originale o ridando nuovo splendore a tutte quelle opere frutto di maestria, genio e talento di qualcun altro. Il restauratore di beni culturali recupera l’aspetto estetico dell’opera senza intaccarne l’originalità e rendendola fruibile al grande pubblico ancora per lungo tempo.
Il restauratore di opere d’arte col suo talento è in grado di ridare luce alle unicità di chi ha ideato e creato l’opera molto tempo prima, per questo deve essere un profondo conoscitore dell’arte e dei suoi materiali.
Stiamo parlando di un antico mestiere compiuto da un abile artigiano, specializzatosi negli anni per prendersi cura nel migliore dei modi delle opere artistiche o architettoniche antiche, rispettandone la collocazione storica e le intenzioni dell’artista.
È un lavoro minuzioso che necessita di approfondita conoscenza delle tecniche di lavorazione, ritocco e pulitura di ogni singola opera, il restauratore deve essere in grado di valutare preventivamente la maggior parte delle criticità nel recupero e per questo è necessario comprendere l’opera e studiarla nel dettaglio.
Le competenze dei restauratori vengono certificate dal conseguimento del diploma di laurea a ciclo unico in Restauro e dall’attestazione SOA- OS2A. Ma di cosa si tratta? Cos’è la certificazione SOA?
L’attestazione SOA è la certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d’appalto pubbliche e, in sede di gara, comprova la capacità dell’impresa ad eseguire il lavori, direttamente o in subappalto.
Questo garantisce, a chi commissiona il lavoro, che il restauratore o l’impresa restauratrice, possiede tutti i requisiti stabiliti dalla legge. Per poter essere inseriti in una categoria di competenza è necessario presentare ogni 5 anni dei documenti specifici che attestino i 10 ultimi lavori eseguiti.
L’impresa restauratrice verrà quindi inserita in una classifica e la partecipazione alle gare d’appalto sarà determinata dal proprio posizionamento. Il posizionamento nella stessa, determinerà anche i guadagni. Ma quanto guadagna un restauratore di opere d’arte?
Il guadagno di un restauratore varia profondamente in base al tipo di lavoro commissionato, al materiale da utilizzare e quello su cui lavorare, alla collocazione storica e geografica dell’opera, all’importanza artistica della stessa, al livello di esperienza e soprattutto da chi commissiona il restauro, condizioni di lavoro, pericolosità e durata dell’intervento.
Per diventare restauratore di beni culturali si possono intraprendere due strade, in base alla strada che si decide di percorrere, l’entità del lavoro e quindi del guadagno può variare considerevolmente. Nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio quanto guadagna un restauratore di opere d’arte in italia, in europa e nel mondo.
Andremo ad analizzare come si diventa un restauratore di opere d’arte, quali attività svolge, quali sono le scuole e i percorsi per diventare un restauratore di opere d’arte professionista, quali sono le Accademie di belle arti migliori d’italia e nel mondo, infine faremo una lista dei migliori restauratori di arte in Italia suddividendoli per area geografica.
Quali attività svolge il restauratore d’opere d’arte
Il restauratore di opere d’arte fa un mestiere tecnico che richiede un’esperta manualità e un’innata precisione e attenzione al dettaglio, un mestiere che abbraccia diverse aree di intervento e diverse tipologie di restauro, quali:
● Restauro pittorico
● Restauro quadri e dipinti
● Restauro affreschi, arazzi e dipinti murali
● rimozioni graffiti
● Restauro statue lignee
● Restauro mobili
● Restauro lapideo
● Restauro doratura
● Restauro soffitti in legno
● Restauro strumenti musicali
● Restauro gioielli
● Restauro libri, pergamene
● Restauro ceramiche
Le attività che svolge sono, pertanto, molteplici. Deve:
● Deve avvalersi della diagnostica del restauro, esaminare le condizioni dell’opera, ciò che ne ha provocato il deterioramento, nonché il valore storico-artistico della stessa.
● Deve Studiare e analizzare l’opera d’arte, attraverso l’utilizzo di documenti storici e fotografie.
● deve valutare le tecniche di intervento più adatte, quindi saper coordinare gli interventi di conservazione e restauro nelle varie fasi di di manutenzione, pulitura, consolidamento, ritocco pittorico.
● Deve documentare le varie fasi di restauro
● Deve conoscere gli aspetti giuridici
La maggior parte degli interventi si svolge all’interno di laboratori specializzati e dotati di particolari tecnologie in grado di garantire un intervento ottimale. Ma l’intervento può essere effettuato anche in loco, quando l’opera non si può spostare, perché è troppo fragile, troppo grande o per altri svariati motivi. A questo punto il restauratore svolgerà attività in cantiere.
Questo è un mestiere che prevede spesso delle collaborazioni, il restauratore di opere d’arte si avvale di assistenza da parte di altri esperti del settore, quali chimici, storici dell’arte, archeologi ecc., quando le opere sono di grande portata. È chiaro che quindi in questo momento il restauratore deve essere in grado di scegliere il proprio team di lavoro e coordinare il lavoro di tutti, oltre che il suo.
Quali sono i migliori restauratori di opere d’arte?
L’italia è un paese ricco di restauratori di beni culturali, siamo la nazione con più arte e storia al mondo e le nostre Accademie e Istituti di Restauro, di riconosciuta e meritata fama mondiale, hanno formato i migliori restauratori nella storia.
Ma solo dal 28 dicembre 2018 è stato finalmente conferito loro un riconoscimento, e il Mibac (Ministero dei beni e delle attività culturali) ha pubblicato per la prima volta i nomi dei 6.600 restauratori di beni culturali in Italia, ufficializzando la professione e decretandone una sorta di albo.
Nel corso degli anni, il numero dei restauratori iscritti nella lista del Mibac è cresciuta, rendendo il mestiere sempre più competitivo, alzando l’asticella della già alta qualità del restauro italiano.
Si tratta di professionisti di alto livello dislocati in tutto il territorio italiano, ognuno con le sue competenze specifiche, scegliere i restauratori migliori nel nostro paese è una mission impossible.
Possiamo fare la nostra personale lista degli 8 migliori restauratori di opere d’arte in Italia,
dividendoli per area geografica:
● “CAMPAGNOLA RESTAURO” di Verona
● “Uni.S.Ve. Srl” di Venezia
● “Open Care” di Milano
● “Restauratori d’opere d’arte Angelani Restauro” di Castelfidardo in provincia di Ancona
● “Pavia Restauro srl”, Restauratori d’arte a Roma
● “Arrighi Giuseppina Restauri” a Napoli.
● “Desogus restauri” a Cagliari.
● “L’artefatto” a Palermo.
È vero che il restauratore di beni culturali lavora con oggetti del passato, ma è assolutamente fondamentale che rimanga aggiornato costantemente sulle nuove tecniche e tecnologie per garantire sempre il risultato migliore possibile. abbiamo scelto i restauratori italiani che più si affidano a nuove tecnologie per raggiungere il risultato ottimale.
Quali sono le scuole e i percorsi per diventare un restauratore di opere d’arte professionista?
Ma come si può diventare un restauratore di opere d’arte professionista?
Il percorso per lavorare come restauratore di opere d’arte può essere fatto seguendo due strade differenti, non esiste quella giusta, sono entrambe principali e porteranno ad acquisire le indispensabili conoscenze teoriche e competenze pratiche.
1 – Il percorso universitario per diventare restauratore di opere d’arte
Partono sicuramente da una corsia preferenziale, tutti quegli studenti che già dal Liceo intraprendono un indirizzo artistico. In seguito è possibile iscriversi ad un Istituto di Restauro (SAF) o ad una delle 43 Accademie delle belle Arti presenti in Italia riconosciute dal MIUR, di cui 20 statali e 23 non statali (private o paritarie).
Tra le più famose e rinomate spiccano sicuramente l’Accademia delle belle arti di Firenze, nata nel 1784 è tra le università più antiche d’europa e del mondo, l’accademia delle belle arti di Brera a Milano e l’accademia delle belle arti di Bologna. Milano vanta anche una delle più rinomate accademie private, nata nel 1980 più o meno recentemente, la NABA Nuova Accademia Belle Arti si sta facendo una buona fama tra le Accademie in Italia.
Nel resto d’Europa sono presenti numerose Accademie di enorme livello, la più prestigiosa è sicuramente la Sorbonne di Parigi, ma tra le più rinomate troviamo Oxford, Cambridge, la Royal Danish Academy of Fine Arts di Copenaghen e la Akademie der bildenden Künste di Vienna.
Gli studenti possono scegliere aree di specializzazione differenti in Accademia, come, per esempio, la pittura, la scultura, i tessuti, la ceramica e così via.
Una volta terminati gli studi universitari, è necessario fare stage e apprendistato in laboratorio, per poter approfondire e mettere in pratica sin da subito le competenze acquisite in Accademia. Gli stage e gli apprendistato sono, infatti, molto apprezzati da chi commissiona il lavoro.
la lista completa di accademie in italia
la lista delle migliori accademie di belle arti al mondo
la lista delle accademie pubbliche italiane
2 – Apprendista sul campo per diventare restauratore di opere d’arte
Il secondo modo per diventare restauratore di opere d’arte è quello di fare anni di gavetta presso uno o più laboratori o botteghe di restauratori, e poi aprire un laboratorio proprio. Purtroppo questa strada limita il lavoro del restauratore.
Infatti, sia in Italia che in Europa le commissioni pubbliche richiedono spesso dei certificati e delle qualifiche che solo un’Accademia riconosciuta può rilasciare. Può, ad ogni modo, occuparsi di un enorme ventaglio di oggetti e opere di privati su cui eseguire lavori di restauro e risanamento conservativo.
Quanto guadagna un restauratore d’opere d’arte
Il restauratore può essere assunto presso una struttura pubblica o privata come dipendente, oppure può scegliere di lavorare autonomamente come freelance. Tenendo conto di questi aspetti, che possono variare anche sensibilmente il guadagno di un restauratore, è necessario fare una suddivisione della rendita media tra Nazione e Nazione, visto che una delle maggiori discrepanze si evince proprio dallo Stato dove lavora o dove vengono commissionati i restauri.
Lo stipendio di un restauratore di beni culturali dipendente varia da 18.000€ circa a 94.000€ circa, questa discrepanza è legata al paese in cui si lavora. In Italia lo stipendio varia da 22.500 lo stipendio netto più basso a 56.000€ circa, lo stipendio più alto, con la media di 30.500€ netti annui per la categoria.
In Europa raggiungono stipendi più bassi dei nostri, solamente Spagna e Grecia, la prima paga i restauratori in media 22.000€ netti annui, la seconda 18.000€. A livello mondiale a fare meglio dell’Italia per gli stipendi medi annui dei restauratori sono Stati Uniti, Olanda, Belgio e Germania.
Quando si parla, invece di quanto guadagna un restauratore di opere d’arte autonomo, le variabili aumentano ed è per questo non può essere stabilito con precisione, ma grazie ai dati raccolti, ci siamo potuti fare un’idea del range e del gap tra le diverse realtà in Europa e nel mondo.