Lo studio newyorkese Sagmeister & Walsh ha deciso di protestare contro il discutibile candidato Donald Trump con una collezione di spille per il progetto Pins Won’t Save the World, che comprende anche t-shirts, stickers, poster e tatuaggi temporanei.
Artisti di fama internazionale come Hort, Olimpia Zagnoli, Brian Rea, Jean Jullien, Timothy Goodman, Ward Sutton, Will Bryant e Coucou Suzette si sono cimentati in questa iniziativa volta ad educare e spronare al voto la generazione dei millennials che nel 2012 è andata a votare solo per il 26% disperdendo così circa 48 milioni di voti.
“We can’t stand by and let a racist, misogynistic, homophobic man become president of the United States. We want everyone to be able to wear their heart, and politics, on their sleeves, or bags or jackets… we are well aware that pins won’t save the world, but wearing them will at least make us feel a little better, and convincing our liberal friends, especially in swing states, to remember to register and vote for Hillary could make a world of difference.”
– Jessica Walsh
Tra le spille figurano varie rappresentazioni ironiche e pungenti di Trump, incitazioni alla Clinton, arcobaleni che promuovono l’amore e la tolleranza, invitando a non avere paura di mostrare apertamente il proprio pensiero.
Make America love again.
I profitti verranno devoluti ad Amnesty International per l’iniziativa #americaIbelievein.
Make America love again.