Scultura come gesto della mano che accarezza le forme equivalenti della terra.
In questa delicata azione si manifesta tutta l’opera dello scultore torinese Giuseppe Penone, artista legato all’arte povera ma vicino solo a se stesso nell’esprimere la valenza rivelatrice della natura. L’artista fa uso di materiali poveri per di più di origine vegetale per creare un’interazione profonda tra uomo e natura, tempo naturale e tempo umano che nella sua poetica diventano una cosa sola.
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