Non tutti sono a proprio agio con le parole, alcune persone riescono ad esprimere appieno il proprio essere con la musica, altre con le immagini. Per questo motivo, abbiamo deciso di avviare questo nuovo tipo di format in cui diamo 5 input ad alcuni degli illustratori che più ci piacciono e chiediamo loro di rispondere attraverso dei disegnini. Non un qualcosa di complesso e elaborato, ma proprio degli schizzi abbozzati su carta, come quando da bambini diamo forma alla nostra fantasia.
Mi chiamo Gustavo Magalhães e vengo da Caçapava, una piccola cittadina brasiliana nello stato di São Paulo.
Sono nato nel 1988 e ho passato la mia prima infanzia comunicando e socializzando soprattutto con il disegno. A scuola ho passato alcuni anni (quando avevo tra i 10 e i 12 anni) realizzando fanzine fatte a mano su Dungeon and Dragons, Pokemon e Dragon Ball e vendendole ad amici per pochi centesimi. Una volta adulto ho smesso di disegnare e mi sono concentrato sul mio lavoro nell’industria degli aerei e sono rimasto a fare quello per circa 10 anni.
Nel 2013, dato che suonavo in diverse punk band e facevo spettacoli in giro per club locali, insieme a mia moglie abbiamo iniziato a collaborare con delle band della scena punk disegnando copertine per i dischi e oggetti di merchandise e abbiamo deciso di fondare uno studio che si chiama Miopia.
Nel 2016 ho deciso di correre il rischio e lasciare tutto per focalizzarmi sul nostro studio, ed ora eccomi. Nel 2020, anno del covid, ho messo da parte tutti i miei piani e preso una pausa dalle nostre attività per dedicarmi di nuovo al mio primo amore: l’illustrazione. Ho ripreso a disegnare, specialmente per il mercato editoriale e per fumetti indipendenti, proprio come quando ero un bambino. Oggi mi divido tra lavori personali e commissioni del mio studio e come illustratore per Fried Design Co. (US).