Quale modo migliore per celebrare, in maniera emblematica, la triste fine dell’estate?
Creamlapse, cortometraggio di Mateo Cabeza, è la rappresentazione fotografica dell’allegoria perfetta della fine dell’estate. Momenti felici, dolci, colorati, rappresentati da diversi tipi di gelato che si sciolgono al passo con il rapido scorrere del tempo, l’inarrestabile ticchettio dell’orologio. Mateo Cabeza ha studiato fotografia a Siviglia e cinema a Madrid, dove ha lavorato a diversi progetti per fare pratica. In seguito ha deciso di studiare per diventare creativo pubblicitario e ha lavorato in un’agenzia. Da un anno è ritornato a Siviglia per concentrarsi su di sé e sperimentare nuovi tipi di arte.
Our obsession often begin in strange, sometimes innocuous ways.
La sua ossessione per i gelati, racconta Mateo, cominciò in un caldo e noioso pomeriggio, quando aveva sei anni e provò per la prima volta l’incredibile emozione di comprare un gelato da solo. Una delizia di breve durata però, dato che, neanche il tempo di tornare dai genitori che lo attendevano su una panchina poco lontano, il suo gelato si era sciolto ed era finito a terra.
Needless to say, I was devastated and since then, I’ve had a rather strange obsession with the sweet summertime treat and, in particular, melting ice cream cones.
Il suo cortometraggio è creato con la tecnica del time-lapse, tecnica cinematografica che prevede il montaggio di diverse fotografie scattate in sequenza in un determinato lasso di tempo. Per il suo video Mateo ha messo insieme 3500 scatti. Foto dai colori sgargianti e semplici, qualcosa di sottile e nostalgico, che ricorda un pò i toni dei film di Wes Anderson. Colori che vogliono creare un equilibrio, per contrasto, con la malinconica canzone di sottofondo, Mr. Lonely di Bobby Vinton. Diversi tipi di gelato, attraenti, sgargianti che si sciolgono e lacrimano e inondano lo sfondo colorato creando contrasti cromatici forti. Una dolce tristezza. Il gelato simboleggia l’innocenza, è qualcosa che si condivide nei bei momenti, ed è in netta contrapposizione con la solitudine, la nostalgia, lo scorrere del tempo irrefrenabile. Emblematica è l’ultima sequenza di foto: un abbraccio vano, il tentativo di recuperare qualcosa che irrimediabilmente sfugge dalle mani, ma che si ama, che si ricorda con affetto, come l’estate. O, se la guardiamo nell’ottica più ampia della vita, la giovinezza.
CREAMLAPSE from Mateo Cabeza on Vimeo.