Immaginate la possibilità di vedere le cose da un’altra angolazione, immaginate la possibilità di maturare un’idea, una convinzione e poterla confutare da sé, assumendo un altro punto di vista prospettico. Sarebbe ─ senza ombra di dubbio ─ un’espediente che migliorerebbe noi stessi e la nostra vita. Purtroppo non ci è ancora dato questo dono per quanto riguarda la sfera astratta dei pensieri e delle convinzioni, ma è un qualcosa che invece può trovare applicazione nella sfera concreta dello sguardo.
“L’idea per la serie mi è venuta una volta in strada mentre fotografavo una struttura. In quello stesso momento mi sono girata e ho visto un’altra angolazione che mi ha ispirato. Ho deciso di iniziare su questo concetto una serie di foto: ogni composizione riprende un soggetto e due prospettive”
È più o meno questo l’assunto di partenza dalla nuova serie fotografica che Joana Krawczyk ha realizzato in esclusiva per Artwort.
Mentre alcuni edifici restano riconoscibili seppur visti da angolazioni diverse, altri appaiono come nuovi, confondendo l’osservatore, proprio come quando da una posizione ─ maturata da un determinato modus ragionandi ─ se ne assume un’altra, totalmente diversa, e se ne resta destabilizzati.