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Influenzata da immagini anacronistiche di moda e di oggetti personali Angela Burson – artista visiva nata a Liberty nel Missouri ma che ora vive e lavora a Savannah, Georgia – dipinge accurate ed equilibrate rappresentazioni di persone che paiono manichini, senza testa per sottolineare quell’aria di spaesamento un po’ surrealista. Oggetti del passato che ritornano nei suoi quadri dai colori pastello acceso, una coloritura piatta che rende le sue opere dei piccoli gioielli di quintessenza creativa.
Ispirata da oggetti e fotografie di famiglia, suppelletteli d’antiquariato di un passato che l’artista sente vicino e vuole reinterpretare, dispone il tutto in un equilibrio che dosa minuziosamente forme e colori, una ricerca di tradizioni che rende vivide e attuali. Ma anche le immagini di film possono divenire suggerimenti come “Asteroid City” l’ultimo di Wes Anderson dove inquadrature in sequenza paiono dipinti di una realtà immaginifca come quella trasognata e rappresentata da Angela Burson.
“Camicie, abiti vuoti, braccia fasciate, torsi senza testa, una valigia, un gatto, un giocattolo, una stanza vuota: tutti divengono simboli, offrendoci scorci sulla complessità dell’identità e sulle possibilità esistenti nelle relazioni tra gli oggetti.”
Particolari di scarpe bicolori, una mano che stringe una sigaretta accesa, uomini eleganti in completo a righe che gustano Martini o scattano una Polaroid in candido boxer molto chic. Le donne viaggiano con le borse delle nostre madri, una sequenza dettagliata di come eravamo, un’eleganza dove gonne, giacche, scarpe e posture definiscono un universo femminile che, incuriosendoci, ci riporta ad una visionaria signorilità.
Angela Burson, artista visiva che si cimenta in pittura, disegno, scultura e ricamo, ha conseguito il B.F.A. al Savannah College of Art and Design. Ha esposto non solo negli Stati Uniti per esempio alla Hashimoto Contemporary (LA e New York), al Leedy-Voulkos Art Center, Kansas City, Missouri, allo SCAD Museum of Art, Savannah ma anche alla Galería Rafael Pérez Hernando, Madrid, Spagna, e alla Galleria Most, Podgorica, Montenegro. Il suo lavoro è stato presentato su New American Paintings, Create Magazine’s Women’s Issue, Frankie Magazine e Paprika Southern.