Carsten Schelling, Sven Rudolph e Ralf Weber, i nomi dei tre progettisti dello studio tedesco DING 3000, sono tra i talenti più freschi e brillanti che Hannover abbia mai accolto. Il loro studio, situato in una vecchia lavanderia industriale sul fiume Leine, è il luogo in cui processi di progettazione ed intuizioni creative danno vita a prodotti inusuali ed affascinanti.
L’ IF Product Design Award, il Good Design Award, il Red Dot Award e il Design Plus Award sono solo alcuni degli oltre 30 premi internazionali di design vinti dal trio che, ad oggi, compaiono nelle collezioni permanenti del Badische Landesmuseum, Karlsruhe e il Museum August Kestner di Hannover.
Una filosofia di progettazione, quella dei “DING“, che non può essere descritta da un dogma o un “ismo”. I disegni nascono da una progettazione orientata al cliente che si svolge nello spettro tra metodologia e magia.
Il percorso del prodotto attraversa la ricerca di una nuova, migliore, diversa ed ingiustamente dimenticata, idea di divertimento. Una produzione di oggetti dissimili dai “progenitori”, capaci di reinterpretare la funzionalità senza che il peso, i filtri e le necessità che spesso traspaiono dalla produzione industriale, intacchino le soluzioni non convenzionali elaborate.
Join, il set di posate realizzato per Konstantin Slawinski, è un enigma tridimensionale, un intricato nodo, una danza statica di posate.
Inandout si adatta alle dimensioni di padelle e pentole con un semplice gesto: un trivet per Konstantin Slawinski, estremamente flessibile ed ingegnoso che fa notarsi a tavola.
Lo studio gestuale umano, l’approccio “unconventional” è stato subito notato da Normann Copenhagen. Per l’azienda danese lo studio DING 3000 ha progettato, tra gli altri, Rainbow, un sottopentola colorato, pratico e salvaspazio: l’inizio di una collaborazione il cui obiettivo è la progettazione di nuovi ed innovativi elementi per la cucina.
Spiritoso, nostalgico, divertente, Charles è lo schiaccianoci che tutti vorremmo avere a casa. Un giocattolo da cucina, territorio in cui il trio tedesco riesce ad esprimere al meglio la propria fantasia.
Un luogo in cui lo stress accumulato durante la giornata andrebbe disperso per godere della compagnia di persone ed oggetti dinamici, mai noiosi né banali.