In “Percipere” la fotografa Laura Berson raccoglie una serie di immagini che sfidano le nostre capacità analitiche.
Le forme, le trame e i colori richiamano un processo d’identificazione dello spazio che si riflette in un’imprecisata dimensione metafisica. Le immagini rappresentano figure e segnali vagamente riconoscibili. La lava, il ghiaccio, le onde, le frequenze, così come le scie luminose, ricreano una distorsione percettiva che oscilla in significati in bilico tra coscienza e materia.
Sembra un album partorito dai Joy Division, con le tastiere dei The Doors e gli echi dei Pink Floyd.
Non ci credete? Fateci caso.
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