Un racconto fotografico surreale, dalle nette tinte fosforescenti scelte da Noemi Comi per il suo progetto Homo Saurus che illustra la leggendaria storia degli uomini rettile.
“Un tempo molto lontano la terra, allora territorio disabitato e ricco di materie prime, venne invasa dagli Anunnaki, una popolazione di rettili provenienti dal pianeta Nibiru, che per sfruttare al meglio le materie prime… decisero di creare una nuova forza lavoro: gli essere umani… generati in laboratorio attraverso delle modifiche del DNA.”
La teoria della cospirazione dei rettiliani come pretesto per introdurci in una ricerca di fotografia concettuale dove surrealismo, poetica e ironia si fondono e si confondono in visioni che costellano il cammino intrapreso per raccontare.
Noemi Comi si è avvivcinata alla fotografia dall’infanzia, ha studiato al Laba – Libera Accademia di Belle Arti di Firenze – seguendo contemporaneamente un corso con Steve Bisson dell’Istituto Urbanautica, casa editrice specializzata in fotografia.
Ma rivelatore è stato l’incontro con Ferdinando Scianna di cui ricordiamo la frase “ogni fotografia è racconto” che sintetizza l’approccio ad una visione fotografica del mondo e della vita.
Sono un racconto le immagini suggestive di Noemi che trascendono la realtà e inventano paesaggi, territori e scenari per un Homo Saurus che scrive con le lettere dell’alfabeto rettiliano, pittogrammi che riproducono i movimenti dei serpenti durante l’accoppiamento.
Guarda tutti i lavori di Noemi Comi sul suo sito e su Instagram.