Balazs Cszik, laureato in visual communication alla Budapest University of Technology and Economics e ora Senior Art Director al MITTE, nella sua serie Deconstruction crea immagini in cui architetture dalle pallide tonalità rientrano in schemi geometrici che sfidano la gravità, unendo il linguaggio visivo del graphic design alla fotografia.
Influenzato da correnti architettoniche come il brutalismo, da movimenti artistici come il suprematismo, il costruttivismo e dall’urban minimalist photography, Balazs Csizik compone edifici che ci rimandano inevitabilmente all’architettura decostruttivista, che decostruisce per ricostruire, dove la compattezza del béton brut pare dissolversi a volte quasi evaporando su filiformi strutture.
“Its a study of the meeting points of constructivist and suprematist art and urban minimalist photography. We can find similar elements in both of them, focusing on basic geometric forms,, such as squares, circles, and diagonal lines. I want to show that these art compositions are reconstructable in everyday urban landscapes in a two dimensional graphic form.”
Reale e immaginario definiscono edifici silenziosi, come totem su deserti di asfalto dove la statica immobilità di quei mondi è interrotta dal veleggiare di due tende che l’aria rarefatta è riuscita ad animare.
Guarda tutti i lavori di Balazs Csizik sul suo sito o seguilo su Instagram