L’allarmante inquinamento da plastica è un fattore di cui tutti siamo a conoscenza, ma non tutti sanno che la plastica spesso, finendo in natura, arriva nella nostra catena alimentare sotto forma di microplastiche.
Le microplastiche sono minuscoli pezzi di plastica che, a causa delle ridotte dimensioni, possono sfuggire ai sistemi di filtrazione del trattamento delle acque e finire negli oceani o in altri corpi idrici. In questo modo finiscono per essere ingeriti da piccole specie marine entrando a far parte della catena alimentare e, scalandone i vari anelli, arrivano nei nostri piatti.
Per informare e sensibilizzare all’argomento, Sweet Sneak Studio, agenzia di comunicazione danese con sede a Copenaghen, ha realizzato una serie di fotografie accattivanti che dietro la loro bellezza nascondono l’inquietante messaggio.
“Sarai sorpreso di scoprire che consumiamo microplastiche non solo tramite i frutti di mare. Anche l’acqua non è al sicuro quando viene acquistata in bottiglie di plastica. Gli scienziati hanno trovato microplastiche anche in birra, miele e sale marino.”
L’invito a non acquistare più plastica monouso è tanto implicito quanto inequivocabile. Il cambiamento parte da noi.
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