Una seduta che ricorda un’architettura dal nome che ricorda una via e dai colori che ricordano il suggerimento di Gio Ponti “Tutto nel mondo deve essere colorato”.
Via Fucini 5, progettata da Vito Nesta per Tappezzerie Druetta, racchiude tutto questo nello spazio creativo di una panca che diviene alcova, seduta metafisica, architettura archetipa alla Aldo Rossi, giocattolo da smontare e rimontare, dormeuse meditativa, moderna ottomana.
Una fusione perfetta di ispirazioni che Vito Nesta è riuscito ad unire in questo progetto sinteticamente definito:
“Un oggetto metafisico, che non sarebbe fuori luogo in una piazza dipinta da Giorgio de Chirico.”
La forma ispirata ai disegni della gigantesca vetrata nell’atrio dello storico palazzo milanese di Via Fucini 5, il rivestimento in raso che richiama il tradizionale pavimento stile terrazzo e quel rosso cangiante come le parole che scriveva Gio Ponti nel 1952 “Getta un pavimento rosso per tutta la casa, un lago di fuoco, e pareti e soffitti bianchi, e tende rosse, o gialle, o rosse e gialle…”
Una seduta nomade che si sa adattare a luoghi e spazi diversi divenendo parte di quei luoghi e quegli spazi, una protagonista assoluta che ridisegna e configura ambienti, una presenza importante che lascia segni di inconfutabile attualità legata al design del passato, un segnale colorato di incontenibile gioiosità.
Vito Nesta – designer, art director, interior decorator e artigiano di origini pugliesi che vive e lavora a Milano – progetta un futuro che si ispira al passato, per definire l’avvenire.
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