Se solo potessimo tutti vedere il mondo nel modo in cui lo vede Brian W. Ferry.
Una contagiosa sensibilità verso la luce e il colore e quella capacità di celebrare momenti e dettagli che la maggior parte di noi trascurerebbe. Guardare il suo portfolio è il rimedio migliore contro il deficit d’attenzione da click compulsivo causato dalla marea di input a cui siamo soggetti: impossibile non prendersi una pausa, fare un lungo respiro ed ammirare in tutta calma.
La serie “Still Life”, ad esempio, racchiude quanto scritto e tanto altro. Il modo del tutto personale con cui Ferry riprende le linee e le forme nelle sue fotografie in questo caso traspaiono particolarmente, come la sua capacità di trovare lo straordinario nell’ordinario; un documento visivo in cui esperienze, quotidianità, stati d’animo, momenti ed emozioni sono raccolti.
Emerge un senso di quiete, calma ed un’attenzione speciale per le ombre. Alcuni scatti sembrano delle vere e proprie meditazioni, l’espressione visiva di un processo mentale: riflettere. Come quando hai una giornata piena e non riesci a soffermarti su nulla di preciso, poi la luce proiettata su di un muro ti provoca qualcosa e tutto ha un senso. Questi momenti, queste emozioni sono racchiuse nelle foto di Ferry. Non solo, quindi, l’osservazione di un qualcosa di normale può suscitare emozioni, ma queste ultime sono anche, ed ovviamente, diverse a seconda di chi le osserva. Ed è qui che è possibile percepire la magia insita nella sua fotografia: portarti ad eseguire uno stesso procedimento (osservazione) che però produrrà risultati diversi, ciascuno intenso e significativo.
Lo stesso senso di calma, di attenzione, è riscontrabile anche in quelle foto caratterizzate da un accostamento o da una disposizione particolare degli oggetti. In fin dei conti, per riuscire, si tratta di essere consapevoli di ciò che si fa ed osservando Brian W. Ferry ed il suo lavoro pare che ciò gli sia particolarmente facile: guardare ciò che lo circonda, catturarne l’essenza e tradurlo in foto.
It’s about memory and aesthetics and environment.
I guess this is why I am a photographer –
it’s easier for me to show you, not to tell you.
Se cercate una bio più didascalica:
Brian W. Ferry è un fotografo freelance che vive a Brooklyn ed ha lavorato per una varietà di clienti e pubblicazioni nel corso degli anni, tra cui Lines & Shapes, Sit & Read, Freunde von Freunden, Wilder Quarterly ed ha anche pubblicato un libro dal titolo anche producendo il suo libro dal titolo ‘Quality Of Life’ nel 2011.