Building Pictures ci ha mostrato il video prodotto in occasione della realizzazione della Biblioteca Municipale di Vila Franca de Xira, un centro nel distretto di Lisbona, storico attraversamento dell’estuario del fiume Tago. Il progetto, chiamato “Fábrica das Palavras”, è firmato dallo studio lisbonese Miguel Arruda Arquitectos Associados, conosciuto per il Centro de Dia de Vialonga, il Pavilhão Multiusos do Arade e la Praça D. Diogo de Menezes a Cascais.
Il video prodotto e diretto in 16:9 da Building Pictures dura 7’51 e contiene un’intervista a Miguel Arruda alternata alle prospettive che l’edificio offre sulla città.
La biblioteca, posizionata tra il fiume e la ferrovia, sostituisce un vecchio mulino. Si configura come un volume puro sezionato, con le superfici vetrate che aprono gli spazi alla vista dello storico ponte sul Tago.Il progetto risente della florida produzione di architettura contemporanea in Portogallo e della rinnovata concezione di spazi per la lettura introdotta dallo studio OMA con la Seattle Central Library: gli spazi per la lettura acquisiscono una profondità verticale inedita. La possibilità di riconfigurare le aree secondo eventi diversi permette di dare un’accezione civica al progetto. Una catalogazione dei libri non lineare e non solo alfabetica permette di costruire associazioni tematiche inedite. I vuoti interni permettono al lettore di essere contemporaneamente spettatore e attore di un luogo.
La connessione urbana del progetto è fondamentale: mette a sistema una via ciclabile e pedonale con il centro della città, dopo aver superato la distanza del nodo ferroviario, dando qualità ad un’area di limitato valore posizionale. Il percorso pedonale è un tema progettuale primario: il passaggio in acciaio che s’innesta nell’edificio permette di guardare, attraverso una vetrata, quello che avviene dentro lo scrigno bianco, per poi giungere nello spazio del molo. Queste intersezioni sono fondamentali per avvicinare le istituzioni e i suoi luoghi alla cittadinanza.
Le immagini di Building Pictures cuciono un vestito su misura per comunicare la trasparenza del progetto e denunciano la grande qualità di inserimento. Le panoramiche verticali e le riprese a macchina ferma si susseguono dall’esterno verso l’interno, mettendo in evidenza la transizione dal paesaggio orizzontale del fiume a quello verticale degli spazi interni. Sempre ad altezza d’uomo, le immagini permettono di apprezzare la scala dell’edificio e l’efficacia dello spazio di accoglienza compresso sotto il volume. Si susseguono una serie di angoli acuti disegnati con il colore bianco e il cielo terso. Il video sovrascrive i suoni ambientali con il lieve brano Light Rain in Oberlin di Kirk Pearson, composto in una biblioteca di Princeton.
La posizione di spicco del Portogallo, nel panorama architettonico, scaturisce anche dalla capacità di saper comunicare opere straordinarie in modi nuovi. Riviste dedicate e videomakers iberici raccontano l’orgoglio di questo primato che contrasta le valutazioni economiche delle agenzie di rating. Building Pictures è una delle voci emergenti: ha sede a Porto, dove ha realizzato una serie di 10 episodi (di cui Artwort ha parlato in questo articolo) sul fermento culturale nel capoluogo. Le attività si estendono all’organizzazione di eventi e concorsi, workshops, e soprattutto alla comunicazione dei progetti alle amministrazioni pubbliche.