Lorenzo Linthout, architetto che vive e lavora a Verona, ha iniziato a fotografare a 16 anni con una Praktica BCA e, dopo un lungo letargo fotografico iniziato dopo la laurea e durato sette anni, ha ripreso a fotografare. Lorenzo non si sa spiegare il motivo di questo abbandono ma in suo aiuto può venire Ippocrate che scriveva: “Il sette, per le sue virtù celate, mantiene nell’essere tutte le cose…”
Vertical buildings è un progetto fotografico dove l’architettura viene sublimata in immagini che si possono assemblare e incastrare perfettamente con traslazioni e rotazioni. Così divengono, costruendo nuove forme abitative che si possono comporre e scomporre come in un puzzle, come quei rompicapi in legno dove la logica suggerisce di procedere con la cautela dell’ingegno e la curiosità.
Sono i grattacieli di Berlin, Bologna, Budapest, Dusseldorf, Frankfurt, Halle, Koln, Leipzig, Marseille, Milano, Neukölln, Paris, Poznan, Verona e Warsaw presentati in sequenza rigorosamente alfabetica, uniti da un design raffinato e lineare dove i decori sottintendono spazi che dovrebbero essere abitati ma qui appaiono come piste di un circuito stampato.
“Vertical Buildings è un progetto fotografico che riguarda possenti architetture europee rapportate al cielo, decontestualizzate dal contesto urbano, con linee pulite. Cemento, acciaio o vetro, senza finestre o completamente vetrati, dritti, storti o con linee curve, questi edifici sono uniti dalla loro verticalità. Gli unici protagonisti di queste immagini sono l’architettura ed il cielo.”
Una sequenza di grattacieli che perdono la gravosa pesantezza dei materiali da costruzione e acquistano magicamente una leggerezza che pare li faccia fluttuare nel cielo, anche se ancorati saldamente alla terra da qualche marchingegno che ci piacerebbe scoprire.
Guarda tutti i lavori di Lorenzo Linthout sul suo sito e su Instagram.