Non ci si annoia mai sul Train of Visions di Nico Chiapperini – fotografo di cui vi abbiamo già parlato – che ha scattato mille e più foto, mille e più “immagini strappate da un pendolare italiano in Olanda” per questo progetto fotografico realizzato nel corso di tanti anni.
Un viaggio quotidiano in treno dove solamente il tragitto è ripetitivo perché le visioni si trasformano secondo le stagioni, il tempo e le ore, la velocità, le fermate, il mutare della luce e gli stati d’animo di Nico.
“Ho viaggiato quasi tutti i giorni per anni sulla stessa linea, la mattina presto e la sera. Passavo tutto il tempo con la faccia attaccata al finestrino del treno: era il mio portale verso il mondo esterno, la mia occasione per scappare dai pensieri fastidiosi, ma anche una porta per la mia anima e uno specchio per i miei sentimenti più intimi.”
In treno, in questo spazio temporaneo che porta sempre in un “altrove”, in un altro luogo possibile da raggiungere ma che pare sempre irraggiungibile, i pensieri si avvolgono dentro le sembianze fuggenti di luoghi conosciuti ma sempre nuovi. Dentro questo treno ci sono tante storie e c’è la storia di Nico che vediamo fotografare “veloce come un treno” mulini a vento, terre imbiancate di un candore d’altri tempi, immagini che corrono, colori ovattati, sfuggenti come pennellate impressioniste.
Nico Chiapperini, nato a Novi Ligure e laureato in Ingegneria Aerospaziale, da anni vive ad Amersfoort, Paesi Bassi. È diventato un fotografo conosciuto riprendendo a fotografare dopo la laurea, ma le sue prime foto – falsi dinosauri in un Jurassic Park vero – le ha scattate a otto anni, con la macchina del padre. Ha partecipato a mostre collettive in Europa e negli Stati Uniti, le sue foto sono state pubblicate su varie riviste e diversi siti web.
Guarda tutti i lavori di Nico Chiapperini sul suo sito e su Instagram.

