Il Museo Guggenheim di New York City è situato nell’Upper East Side di Manhattan e vanta una storia ricca e affascinante. Ma prima di immergersi nella sua storia, è necessario conoscere Peggy Guggenheim, una donna straordinaria che ha favorito l’espansione di questa istituzione.
Non a caso Peggy, membro della famosa famiglia Guggenheim, era una collezionista d’arte e mecenate instancabile che ha dedicato la sua vita a promuovere gli artisti moderni. La sua visione audace di portare l’arte contemporanea al grande pubblico ha condotto inevitabilmente alla fondazione di un museo, inaugurato nel 1959, nonché di altre sedi parallele che certificano il lavoro certosino di ricerca e di esposizione voluto dalla fondatrice.
Oggi, il Museo Guggenheim è una delle principali attrazioni di New York, famoso non solo per la sua collezione di opere d’arte moderne, ma anche per la sua distintiva struttura architettonica a spirale, o a chiocciola, come amano dire i suoi più accaniti fan, progettata dal famoso architetto Frank Lloyd Wright.
Camminare lungo la rampa a spirale che attraversa l’edificio è un’esperienza unica, che consente ai visitatori di godersi le opere d’arte in un ambiente straordinario. Infatti, la sua immagine iconica è riconoscibile da tutti, merito anche dei numerosi film girati all’interno del museo.
Ma quanto costa il biglietto al Guggenheim? Anticipiamo dicendo che non è economico, ma nemmeno troppo esoso. In ogni caso, le informazioni verranno rivelate nel prosieguo dell’articolo, perché è interessante conoscere fino in fondo la creazione di questo riferimento artistico mondiale e la sua evoluzione nel corso del tempo.
Museo Guggenheim: la sua storia e la sua evoluzione
Il Museo Guggenheim è uno dei musei d’arte più famosi al mondo, con sede principale a New York City. Fondato nel 1937 da Solomon R. Guggenheim, il museo aveva come obiettivo principale, obiettivo che sopravvive ancora oggi, la promozione dell’arte moderna e contemporanea. La sua sede principale, situata sulla Quinta Strada, è un’icona architettonica, riconoscibile per la sua forma a spirale unica, la quale si esprime in maniera differente vista dall’interno e dall’esterno.
La storia del Museo Guggenheim è intrecciata con quella della famiglia Guggenheim, una delle famiglie più influenti e ricche d’America nel XX secolo. Solomon R. Guggenheim, un magnate dell’industria mineraria e collezionista d’arte, fondò il museo con l’obiettivo di esporre la sua collezione personale di opere d’arte moderne. Il museo venne inizialmente ospitato in un edificio a Manhattan, ma l’edificio attuale, progettato da Frank Lloyd Wright, è diventato la sede principale del museo nel 1959. I lavori si allungarono tanto che Solomon morì e lasciò spazio a un’altra figura chiave collegata al museo, Peggy Guggenheim.
Nata nel 1898, Peggy era nipote di Solomon R. Guggenheim ed erede di una fortuna immensa. Tuttavia, Peggy scelse di investire la maggior parte della sua ricchezza nell’arte, diventando prima una collezionista e, successivamente, una mecenate di artisti moderni, perlopiù newyorkesi almeno all’inizio.
Durante la sua vita, sostenne e promosse un numero incalcolato di artisti importanti, tra cui i più famosi furono Jackson Pollock e Salvador Dalí, e artisti minori, che però non hanno guadagnato la stessa fama internazionale. Ma fu nel 1949, ovvero quando Peggy aprì la sua collezione d’arte al pubblico a Venezia, creando la Collezione Peggy Guggenheim, che la sua fama uscì dai confini americani per travolgere anche quelli europei.
Più tardi, la collezione veneziana venne donata al Museo Guggenheim di New York. Ciononostante, la sede europea continua ancora a regalare delle collezioni capaci di far trasecolare gli appassionati di arte.
Frank Lloyd Wright e l’architettura del Museo Guggenheim
Una delle caratteristiche più riconoscibili del Museo Guggenheim è la sua struttura architettonica pressoché inconfondibile, quasi da sovrastare la bellezza fornita dalle opere d’arte presenti. Infatti, il museo progettato da Frank Lloyd Wright, uno dei più grandi architetti del XX secolo, comprendeva la visione pionieristica di creare un edificio che fosse un’opera d’arte in sé, in armonia con le opere d’arte che ospita.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un edificio a forma di spirale, con una rampa che serpeggia lungo tutto il perimetro, illuminato da una vetrata che sostituisce il classico tetto in tegole. Questa particolare visione prospettica consente ai visitatori di ammirare le opere d’arte mentre salgono verso l’alto. L’architettura del Museo Guggenheim è stata un’innovazione audace per l’epoca e continua ad affascinare i visitatori ancora oggi, poiché difficilmente replicabile.
Ma chi era esattamente Frank Lloyd Wright? Come abbiamo già detto, è stato uno dei più grandi architetti del XX secolo. Nato nel 1867 in Wisconsin, negli Stati Uniti, Wright è conosciuto per il suo approccio innovativo all’architettura e per la sua capacità di integrare gli edifici nella natura circostante. Durante la sua carriera, ha progettato oltre mille edifici, tra cui residenze private, musei ed edifici commerciali.
Una delle caratteristiche distintive di Wright è stata la sua adozione del concetto di “architettura organica”. Secondo questa filosofia, l’architettura dovrebbe armonizzarsi con l’ambiente naturale e rispettare le esigenze dei suoi occupanti. Wright ha utilizzato materiali naturali come il legno e la pietra e ha incorporato elementi naturali come luce naturale e paesaggi circostanti nei suoi progetti.
Tra i suoi lavori più famosi ci sono la Casa della Cascata, una casa situata in Pennsylvania che sembra fondersi con la cascata circostante, e il Museo Guggenheim a New York, nonché diverse case private, come la Casa Robie a Chicago e la Casa Hollyhock a Los Angeles.
Oltre alla sua carriera di architetto, Wright è stato anche un insegnante, uno scrittore e un filosofo e ha influenzato generazioni di architetti con le sue idee innovative e il suo stile distintivo: la sua eredità continua ad essere celebrata oggi e molti dei suoi edifici sono considerati importanti opere d’arte.
La collezione d’arte del Museo Guggenheim e alcune informazioni pratiche per i turisti
La collezione d’arte del Museo Guggenheim è una delle più importanti al mondo nel campo dell’arte moderna e contemporanea. Il museo ospita opere di artisti famosi come Pablo Picasso, Vincent van Gogh, Wassily Kandinsky e molti altri. La collezione comprende dipinti, sculture, fotografie e opere d’arte multimediale, offrendo ai visitatori una panoramica completa delle tendenze artistiche del XX e XXI secolo. Oltre alle opere permanenti, il museo ospita anche mostre temporanee che presentano artisti emergenti e opere contemporanee.
Il Museo Guggenheim si trova a Manhattan, nell’Upper East Side, e più precisamente sulla Quinta Strada tra la 88ª e la 89ª strada. È facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, come la metropolitana (linea 4, 5 e 6) o i bus (M1, M2, M3 e M4). L’edificio è aperto ai turisti tutti i giorni, tranne il giovedì, con gli orari di apertura che variano a seconda del giorno della settimana. Il costo d’ingresso è di $25 per gli adulti, $18 per gli studenti e gli anziani. Tuttavia, l’ingresso è gratuito per i bambini di età inferiore ai 12 anni.
Per evitare code e affollamenti è consigliato prenotare in anticipo l’ingresso, tramite il sito ufficiale del museo o su uno dei portali presenti online. Questo perché ci vuole tempo per ammirare le opere d’arte lungo la rampa a spirale, seguendo il percorso consigliato, e godere al contempo della struttura funzionale all’esposizione artistica.
Chi desidera approfondire la conoscenza delle opere esposte può utilizzare le audioguide con un supplementooppure partecipare alle visite guidate cadenzate in base alla lingua prescelta. In questo modo sarà possibile conoscere tutti i dettagli sulle opere esposte e scoprire la storia del museo. Purtroppo, le regole del museo parlano chiaro, e proibiscono di utilizzare la macchina fotografica o di toccare le opere d’arte.