Vicino il centro storico della città slovena di Kranj, avvolti dalle colline verdi attraversate dai fiumi, compaiono i volumi dell’Housing Sotocje di Bevk e Perović. Il complesso residenziale nasce nell’area di una fabbrica della gomma, convertita in zona abitativa, sopra un alto terrazzamento con i tre volumi residenziali.
La disposizione intesse una forte relazione tra il progetto e il paesaggio sloveno, offrendo scorci simultanei del borgo medievale e del fiume vicino, valorizzati dalla possibilità di ammirarli da diverse direzioni e alla quota del terrazzamento. Il nuovo insediamento è isolato dal terreno inquinato dalla fabbrica, sfruttando la cavità al suo interno come deposito auto.
I vuoti creati dai blocchi diventano luoghi pubblici collegati da percorsi tra le unità abitative, e circondati dalle schermature di vegetazione. I parallelepipedi sono rivestiti in alluminio forato, un richiamo ai modelli lignei degli edifici del centro storico che, in questa nuova configurazione, presentano un modulo quadrato che governa le proporzioni e regola il rapporto in facciata tra pieni e vuoti, con una direzionalità orizzontale.
I volumi ospitano 142 appartamenti di modeste dimensioni, circondati da un balcone continuo che, in relazione con l’involucro, diventa luogo di mediazione tra interno ed esterno. Tra il rivestimento e l’edificio, inoltre, si interpone un altro livello, creato da una tenda rossa continua che contribuisce a generare un effetto tridimensionale di trasparenza. Un piccolo sipario, raccolto, dal quale il residente può ammirare il proprio spettacolo personale.
La copertura degli edifici è rivestita da pietre di fiume bianche e, se osservata dal centro storico, evoca il letto di un fiume in secca. L’Housing Sotocje offre appartamenti per le giovani famiglie, nel tentativo di accoglierle in un luogo con una nuova identità; dove il rapporto col paesaggio ed il suo passato, dal 2009, ha assunto un nuovo significato formale e ambientale.